Un modo per porre fine a questo sopruso, doveva pur esserci e lo abbiamo trovato o meglio "scoperto". Perché di fatto lo prevede la legge, ma non lo sa nessuno, di certo non i cittadini. Abbiamo contattato prima la Prefettura che spesso ha potere coercitivo su l'attivita dell'amministrazione comunale e da lì siamo stati dirottati alla Regione.
La materia delle zone blu pare infatti che competa anche alla Regione, in particolare all'assessorato alle Autonomie Locali, che come ci ha detto l'assessore al ramo Patrizia Valenti "Forse non ha potere sostitutivo al Comune, ma quasi". E già, se il sindaco non sospende il provvedimento illegittimo delle zone blu a farlo ci pensa la Regione. Quantomeno a trovare una soluzione che sia di certio a favore dei cittadini.
Palermo Report ha seguito la querelle sulle zone/strisce blu più e più volte (di seguito alcuni dei nostri articoli), spiegando il perché le zone blu siano illegali, raccogliendo e pubblicando le segnalazioni dei cittadini che protestano, intervistando il comandante della Polizia municipale Vincenzo Messina che ci aveva spiegato che i vigili non possono che elevare le contravvenzioni finchè il sindaco non sospende il provvedimento e lo stesso vale per gli ausiliari del traffico dell'Amat. Abbiamo pubblicato le dichiarazioni del sindaco Orlando che più volte ha ribadito che "il provvedimento è illegittimo", abbiamo persino lanciato un appello al sindaco: 'Lei ha il potere per farlo, sospenda il provvedimento delle zone blu''. A nulla è servito tutto questo, il Comune ha continuato a fare cassa con le multe elevate illegittimamente ai cittadini e in tutto questo, un paio di giorni fa ha persino comunicato che "Sono state attive tutte le postazioni comunali per il rilascio dei pass per le zone bluI cittadini interessati al rilascio o al rinnovo possono quindi rivolgersi presso le stesse postazioni abilitate".
Ebbene, un modo doveva esserci per bloccare tutto questo e in soccorso arriva la Regione. "Proprio ieri – ha spiegato a Palermo Report l'assessore Valenti – si è discusso di questo argomento e domani (oggi, ndr) avremo una riunione interna per capire nel dettaglio quali siano i nostri ambiti di azione. Se i nostri non sono poteri sostituivi – conclude – lo sono quasi. Siamo a conoscenza di quello che succede e del fatto che il provvedimento sia illegittimo e interverremo".
E a quel punto ognuno dovrà assumersi le responsabilità di un provvedimento varato illegittimamente in primis ma che nonostanteb la sua illegittimità, non è stato ad oggi mai revocato con la conseguenza di multe elevate ingiustamente, ricorsi al giudice di pace che hanno gravato sulle tasche dei cittadini come le cartelle esattoriali arrivate. Chi risarcirà i cittadini di tutto questo?
Appuntamento a più tardi.
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