Lo scorso 8 gennaio, durante la conferenza stampa d' inizio d'anno, il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando aveva fatto un elenco delle priorità per i mesi a venire. Tra queste, il Put, il piano del traffico urbano che Palermo non ha, andando contro la legge che invece lo rende obbligatorio.

A tornare sull'argomento è Angelo Figuccia, capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa a Sala delle Lapidi: "A nove mesi dal suo insediamento, la giunta Orlando non ha ancora predisposto né tanto meno approvato il Piano Urbano del Traffico, uno strumento fondamentale per la vita dei palermitani, reso obbligatorio dall'articolo 36 del nuovo Codice della Strada, ma che resta ben chiuso nei cassetti della Giunta Orlando. Senza l'adozione di questo atto – continua – il Comune di Palermo rischia il commissariamento da parte del Governo Nazionale. E, oltre al commissariamento, senza il PUT non è possibile far partire il rilancio dell'Amat, oltre che restano al palo pure il piano commerciale, il piano urbanistico e quello della mobilità".

Al Put, ricordiamo che sono strettamente collegate le zone blu. Proprio il fatto che Palermo non abbia il piano traffico è uno dei motivi della loro illegittimità come abbiamo più volte segnalato. Il Put infatti è strumento urbanistico fondamentale per prendere qualunque decisione che riguardi la viabilità di una città e quindi l'impostazione di provvedimenti come quello delle zone blu o delle ztl.

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