Muos. Il resoconto di uno dei partecipanti all’incontro con Crocetta: ''Ad una mamma disperata ha detto: vada via da Niscemi''

 

MuosDi seguito riportiamo il resoconto di Maurizio Giannetto, uno degli attivisti che ha partecipato all'incontro con il presidente Crocetta.

Tra le domande poste al governatore e rimaste senza risposta, ce n'è stata una che come giornalisti, riteniamo essere fondamentale e che quindi poniamo anche noi al Governo regionale: quale senso ha avuto chiedere al professor Zucchetti e al team di tecnici della Regione di lavorare in esterno alla preparazione della relazione da allegare a quella dell'ISS, se poi il parere non è stato tenuto in considerazione? Un parere contrario motivato, prima in una nota di otto pagine prima ricevuta da Crocetta lo scorso 12 luglio e poi in un rapporto di 150 pagine inviata il 21 luglio al Presidente Regione Siciliana, all'Assessore Lo Bello e all'Assessore Borsellino.

IL RESOCONTO  Ho fatto parte della delegazione di attivisti che ha incontrato il presidente Crocetta e l'assessore Lo Bello a palazzo d'Orleans. Insiema a loro c'erano anche l'onorevole Ferrandelli ed una decina di persone dello staff del presidente.

La nostra delegazione era composta da me, da Concetta Gualato, rappresentante delle mamme no muos, dal sindaco Francesco La Rosa, dal vicepresidente del consiglio Luigi Gualato e dal consigliere comunale Sandro Tizza.
Dopo aver trascorso la mattinata davanti agli uffici del CGA, ci siamo spostati a Palazzo d'Orleans. Qui il sindaco La Rosa otteneva di incontrare il presidente Crocetta, ed entravamo la delegazione di Niscemi. Successivamente si e' aggiunta a noi la simpatizzante no muos Angioletta Massimino.
Dopo oltre un'ora di attesa, arrivava l'assessore Lo Bello e successivamente il presidente ed il resto della comitiva.

L'incontro e' durato un'ora circa. Il presidente e l'assessore affermavano di aver fatto quanto in loro potere per fermare il muos ma di aver fatto un atto dovuto revocando la revoca.

Le nostre rimostranze, piu' volte ribadite da me ed altri, vertevano sul fatto che il presidente avesse fatto affidamento all'ISS per ottenere uno studio sugli effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute. Veniva piu' volte ribadito che la relazione dell'ISS e' parziale ed incompleta, e che non venissero tenute in alcuna considerazione le controdeduzioni fatte dal professor Zucchetti e dalla sua equipe in merito alla stessa.
Ci veniva risposto che il governo non era tenuto a tenere in conto le deduzioni del professor Zucchetti, ma che si teneva conto della relazione finale dell'ISS, da loro ricevuta sette giorni prima.

Al che il consigliere Tizza chiedeva quale senso avesse chiedere al professor Zucchetti di lavorare in esterno alla preparazione della relazione se poi non veniva tenuto in conto tale parere. Gli veniva di nuovo risposto che non erano tenuti a farlo, ma che il parere che contava era quello dell'Istituto. Non siamo riusciti a capire nemmeno noi il senso di cio'.
Piu' volte ho espresso le mie perplessità riguardo alla veridicità della relazione dell'ISS, specialmente quando afferma che le misurazioni effettuate dall'Arpa e dall'Ispra nei 5 gioni in cui esse venivano effettuate evidenziavano valori al di sotto della norma.

Esprimevo piu' volte con fermezza il fatto che fossero stati commessi degli atti illeciti durante queste misurazioni, come affermato dal professore Massimo Coraddu in una conferenza pubblica del 19 Giugno 2013, e da altre persone testimoni dei fatti, evidenziando il fatto che la revoca della revoca e' stata dunque fatta basandosi su una relazione viziata da falsità e bugie, ed alla fine mi veniva consigliato dal presidente e dall'assessore di sporgere querela e denunciare tale fatto qualora io fossi sicuro di cio'. Addirittura mi si consigliava di fare tale atto per dimostrare che, se effettivamente la relazione dell'ISS fosse frutto di un falso, cio' avrebbe comportato la possibilita' di una revisione degli ultimi avvenimenti.
Sinceramente, non so come credere a questa possibilita'.

Quando veniva fatto notare che nelle misurazioni effettuate dall'Arpa nei mesi trascorsi piu' volte il valore limite di 6 V/m venivano superata, il presidente consigliava al sindaco La Rosa, in qualita' di massimo responsabile della salute pubblica sul territorio, di emettere una apposita ordinanza per costringere gli Statunitensi a spegnere la base trasmittente in caso di ulteriori sforamenti del limite consentito. Difficile credere come cio' possa bastare a fermare gli americani.

Piu' volte ci sono stati momenti di nervosismo, come quando la signora Gualato, esasperata, diceva al presidente di sentirsi tradita e delusa e di non sapere come fare a resistere allo stress sapendo che oramai la battaglia e' perduta e che non c'e' piu' nulla da fare, ed il presidente, con atteggiamento non ho capito se serio o ironico, consigliava alla signora di andare via da Niscemi. Cosa che feriva la signora Gualato e la faceva sentire oltremodo delusa.

Il presidente Crocetta indicava alfine una uscita da questa situazione nel ddl da egli proposto nelle scorse settimane per evitare la costruzione di impianti potenzialmente nocivi per l'ambiente e per l'uomo, ddl ancora fermo all'Ars, e su questo interveniva l'onorevole Ferrandelli proponendosi come portavoce presso la commissione Ambiente per tentare di velocizzare l'approvazione di esso. lo stesso disapprovava l'idea di una Sicilia come portaerei naturale come dal ministro Mauro definita.
Inoltre il presidente si impegnava a far si' che le 46 antenne venissero spente qualora il muos entrasse in funzione, e di fronte alla nostra considerazione per la quale il console Moore negava tale evenienza, il presidente si impegnava ad impegnarsi in qualita' di ministro a far si' che si rinegoziasse tale opzione. Nessuno di noi era d'accordo su cio'.
Questo e' cio che mi viene da ricordare su quanto avvenuto oggi. Che ognuno faccia le proprie considerazioni, questo e' quanto.

Murizio Giannetto 

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