"Ho già dato incarico all'Avvocatura Comunale di costituirsi Parte civile nel processo sull'ignobile trattativa Stato/Mafia che ha prodotto danni morali e materiali alla nostra Città". Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando riferendosi all'inchiesta che vede rinviate a giudizio dodici persone tra politici, alti esponenti delle forze dell'ordine e mafiosi. Una posizione che si "scontra" con quella del Governo che ha annunciato nei giorni scorsi, di non avere ancora deciso se costituirsi parte civile o meno nel processo. Diversamente da quanto avvenne per il maxi-processo.
"Nel febbraio del 1986, come Sindaco partecipai alla prima udienza del Maxi-processo dove il Comune di Palermo si costituì Parte civile insieme al Governo Nazionale – ha detto Orlando – La sentenza definitiva di quel processo, confermata in Cassazione nel 1992 nel maxi, avrebbe provocato l'uccisione di Salvo Lima come rappresaglia mafiosa per mancata garanzia di impunità. A seguito di tale sentenza e di tale omicidio si sarebbe sviluppata la trattativa tra mafia e pezzi di Stato in competizione tra loro, per garantire impunità e potere a mafiosi e politici-mafiosi. Sarebbe un segnale forte - ha concluso Orlando – la costituzione di parte civile delle città di Roma, Milano e Firenze dove si sono consumati gravissimi attentati organizzati in pieno svolgimento di quella vergognosa trattativa. Spero e sono certo che le nostre città saranno unite nel dare un segnale istituzionale chiaro rispetto al rigetto di qualsiasi trattativa con il crimine e con la violenza mafiosa"
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