Il Piano Promosso dalla regione siciliana, per garantire uno stage retribuito con 500 euro lorde per sei mesi, l'ennesima elemosina data ai giovani disoccupati della nostra regione, che meriterebbero una strategia occupazionale molto più strutturata e dignitosa, parte nella peggiore delle maniere... "alla siciliana". Per 800 posti in poche ore arrivano 14 mila domande. Le modalità di iscrizione erano on line, ma come al solito strutturate in maniera del tutto inadeguata. Migliaia di giovani hanno lamentato di essere dovuti stare ore davanti al proprio PC senza alcun risultato perchè il sistema andava continuamente in blocco visto la mole di richieste. E già su questo punto ci sarebbe da chiedersia quali tecnici informatici la regione si sia affidata per gestire una vicenda così delicata? Oppure, forse, forse non si aspettavano una tale mole di domande? Del resto i dati sulla disoccupazione ben noti... con il 34% di disoccupazione giovanile nell'isola, cosa si aspettavano??? qualche decina di richieste.
Si continua a vivere fuori dal mondo, improvvisando provvedimenti ed interventi di pura propaganda e assolutamente inutili rispetto ai problemi reali e non certo ponderati sulle reali soluzioni.
Ma al di la della totalmente fallimentare gestione tecnica dell'iniziativa, numerose sono state le proteste rispetto al criterio di selezione da parte delle aziende e dei relativi filtri per arrivare a contattare le realtà produttive ospitanti. Nessuna meritocrazia o trasparenza dicono molti giovani partecipanti, solo pura discrezionalità. Si preannunziano decine di ricorsi e anche sul livello parlamentare si alza la voce del Movimeno Cinque Stelle che preannuncia ricorsi collettivi e assistenza a gratuita a tutti coloro che vorranno fare opposizione alla propria esclusione nelle graduatorie. Lo stesso Movimento ha già aperto una casella di posta dedicata per dare assistenza ai giovani partecipanti Chi vuole ci contatti tramite il seguente indirizzo di posta elettronica dal nome alquanto eloquente:
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". Ne è seguita anche un interrogazione parlamentare specifica.
Ricordiamo sempre, e nel caso specifico al nostro governo regionale che: tra non fare le cose e farle male c'è sempre un'alternativa, FARLE BENE.
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Già qualche giorno fa avevamo scritto....