Una delle prime nomine che dovrebbero essere revocate è proprio una delle ultime fatte da Raffaele Lombardo , quella di Maurizio Trainiti alla direzione del Consorzio Autostrade Siciliane e deliberata lo scorso 13 settembre. Nomina che ha fatto parecchio discutere per altro, perché il compenso non era stato, inizialmente, gradito al neo-direttore, poi "accontentato" dalla giunta che ha revocato una sua stessa delibera emanata nell'ambito del contenimento della spesa pubblica, ndr)
Trainiti dovrebbe decadere dunque, perché ad esclusione delle nomine di commissari, tutte le altre fatte da Lombardo, dopo il 4 agosto, sono nulle. Il governo regionale si era rivolto al Cga, dopo l'approvazione della legge. Come precisato in una nota inviata da Palazzo D'Orleans "Il parere chiarisce inequivocabilmente che a decorrere dal 4 agosto, data di entrata in vigore della legge 43/2012, è obbligatoria la nomina di commissari straordinari in luogo degli organi di amministrazione scaduti, legittimando, con ciò, l'attività posta in essere dalla giunta regionale".
Nel parere si legge che "il divieto di cui all'articolo 3 bis della L.R. n. 43/2012 si applichi indistintamente a tutti i procedimenti di nomina e che esso colpisca sia le designazioni sia le nomine..." e ancora "Occorre innanzitutto premettere che le nomine e le designazione contemplate dall'articolo 1 della L.R. n. 35/1976 sono tutte quelle di competenza della Giunta regionale, del Presidente della Regione e degli Assessori regionali e concernono sia gli organi di amministrazione attiva, sia quelli di controllo sia quelli giurisdizionali..."
Nel parere si legge per altro che l'articolo 3 bis in questione, ha "provvidamente inteso scongiurare che attraverso l'esercizio dei poteri di designazione, nomina o di conferimento di incarichi, i rappresentanti di un Governo regionale, destinato a cessare in tempi brevi, possano interferire, alterandoli, sull'esito successivo della consultazione elettorale, ponendo in essere comportamenti idonei a "catturare" il voto di fasce di elettorato. Più semplicemente, la previsione serve a scongiurare il rischio che i ridetti poteri governativi possano essere esercitati nell'ultimo scorcio di una legislatura morente, non per realizzare il superiore interesse del buon andamento amministrativo (e, dunque, in vista della selezione del candidato più adatto alla carica), ma per soddisfare altri interessi, finanche di carattere opportunistico (come avverrebbe qualora fosse designato o nominato il candidato più gradito al Governo regionale uscente)".
Attendiamo conferma (o smentita) alla nostra "supposizione" relativa all'incarico di Trainiti, da parte della Regione che a breve dovrebbe darci chiarimenti.
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