Dobbiamo davvero sperare che a Palermo non succeda qualcosa di più grave. Anche questa volta ci è andata bene, anche questa volta non ci è scappato il morto. Ma se dovesse verificarsi un evento naturale calamitoso e dunque di portata maggiore, questa città non sarebbe pronta ad affrontare l'emergenza.
La Protezione civile di Palermo è allo sbando. Al lavoro ci sono 4 tecnici (geometri architetti,ecc...) che sono i responsabili, i coordinatori delle eventuali operazioni, poi ci sono gli autisti dei mezzi e il personale amministrativo.
Non ci sono operai, non ci sono le squadre per le emergenze, non ci sono mezzi, di alcun tipo, come le autopompe, i gruppi elettrogeni, le torri faro. Nulla di nulla.
Il responsabile della protezione civile a livello comunale è il sindaco, che dovrebbe risolvere questa gravissima situazione con il dirigente attuale, l'ing. Salvatore Badagliacca (incarico da € 78.155,65 annui lordi) da ieri ricoverato, pare per una pancreatite, all'ospedale cervello.
QUI trovate la fotogallery con le immagini di quanto è successo domenica in meno di mezz'ora di pioggia.
Ieri è stata organizzata una conferenza stampa centrata sul tema della gestione delle emergenze legate agli eventi atmosferici e sul piano per gli interventi alla rete fognaria della città. All'Incontro hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, l'Assessore al Territorio Agata Bazzi, il Vice Sindaco Cesare Lapiana e i rappresentanti di Amg, Amap e Rap.
L'assessore Bazzi ha detto che si accerteranno le responsabilità; pare anche che Badagliacca, non abbia datop l'ok ai tecnici, per intervenire, perché "Non c'era niente da fare non avendo mezzi disposizione".
In un secondo momento i tecnici si sono attivati contattando la Regione e chiedendo mezzi e attrezzature, con i quali si è potuto in qualche modo lavorare. C'è stata anche una frana a Montellegrino, che ha creato ulteriore disagio, proprio per il numero esiguo di unità al lavoro.
"Domenica 6 ottobre – ha dichiarato ieri Orlando - parecchie città d'Italia hanno dovuto fare i conti con delle condizioni meteorologiche molto pesanti.A Palermo è caduta letteralmente una 'bomba d'acqua': ben 53 millimetri di acqua in appena 27 minuti di precipitazione (una quantità pari a quanto piovuto nel mese precedente, ndr). Questo, chiaramente, ha causato enormi disagi, che sono stati prontamente affrontati dalla generosità di tanti volontari, dalla Polizia Municipale, dall'Amap, dai Vigili del Fuoco e dai volontari. Tuttavia, devo dire con molta franchezza che c'è stata una chiara insufficienza della Protezione Civile comunale."
"Il personale si è speso con grandissima generosità e per questo devo esprimere il mio grande apprezzamento – ha aggiunto il Sindaco - ma d'altra parte devo denunciare il fatto inammissibile che i mezzi della Protezione Civile comunale fossero fuori uso, così come è inammissibile che ci fosse un numero così esiguo di personale. Al di là di quello che i dirigenti avrebbero dovuto fare e non hanno fatto, io come Sindaco farò d'autorità quello che serve".
Eventi meteorologici, definiti dall'amministrazione comunale, eccezionali, ma che di eccezionale in tutta sincerità hanno avuto ben poco. Pioggia abbondante non v'è alcun dubbio, 53millimetri di acqua in appena 27 minuti di precipitazione, come hanno calcolato i tecnici del comune, ma non è pensabile che in soli 27 minuti di pioggia, appunto, la città si ritrovi sommersa. E va da sè ricordare che il responsabile della Protezione civile è il sindaco e dunque, attribuire responsabilità all'insufficienza della Protezione civile, è un nonsenso.
L' Assessore Bazzi ha inoltre presentato lo stato d'avanzamento del "grande lavoro che si sta facendo per adeguare ed ammodernare la rete fognaria della città, sia per renderla adeguata ad eventi climatici di grande portata, sia per migliorare complessivamente il sistema di trattamento. L'elenco degli interventi fognari finanziati presentato oggi (ieri, ndr) - ha aggiunto - racconta l'enorme sforzo progettuale compiuto in questi ultimi mesi: tutti i progetti hanno già completato la progettazione mentre soltanto all'inizio dell'anno, quando abbiamo redatto il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, erano alle fasi iniziali.
Quando questo piano sarà ultimato ,la città avrà un sistema fognario completo ed efficiente. Inoltre l'insieme degli interventi metterà in moto cantieri per circa 155 ml di euro, il che significa lavoro e sviluppo."
Tornando al tema della gestione delle emergenze, l' Assessore ha informato del fatto che "entro la prossima settima metteremo a punto le azioni per contrastare l'emergenza, dotando la Protezione Civile di più uomini e mezzi, ma soprattutto coordinandoci con le Aziende per un'azione unitaria. A medio termine, infine, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria su tratti di fognatura obsoleti, come la pulizia dei canali di gronda, già avviata con le forze interne del Comune (Ville e giardini, Coime e Manutenzioni).
"La prossima settimana – ha affermato il Primo Cittadino - approveremo una Delibera che è frutto della collaborazione e del confronto con le associazioni di volontariato, che abbiamo voluto coinvolgere in questi mesi, e al tempo stesso faremo partire un rafforzamento di personale e di mezzi della Protezione Civile comunale, sulla quale vogliamo fare affidamento, oltre che sui Vigili del Fuoco e sulla Protezione civile regionale."
Illustrando la lista degli interventi fognari previsti per la nostra città, tra cui quelli finanziati con delibera Cipe del 30/04/2012, il Sindaco ha sottolineato che "tutti i nostri progetti sono stati approvati fra giugno e settembre, segno del fatto che l'Amministrazione sta lavorando dal suo insediamento su questo tema, consci come siamo della sua importanza e delicatezza."
Tutti i progetti sono stati trasmessi al Ministero e alla Regione. Non appena confermati, si potranno bandire le gare.
Morale: prepariamoci ad affrontare le prossime piogge.
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