Creare una task force di polizia amministrativa composta da uomini della forestale, che si occupi del controllo della discarica e di tutto ciò che avviene al suo interno. Anche di questo hanno discusso oggi in Procura l'assessore regionale all'Eenergia Nicolò Marino, il procuratore capo Francesco Messineo e il procuratore aggiunto Vittorio Teresi. "Controllo e prevenzione sono i nostri principali obiettivi – ha detto a l'assessore Marino, dallo scorso 26 febbraio anche commissario della discarica di Bellolampo a seguito del sequestro.

La discarica è al collasso, il termine ultimo è aprile, entro il quale si dovranno trovare dei mezzi per tamponare quella che diverrà un'emergenza, considerato che il primo lotto della sesta vasca, sarà pronto solo a luglio.

"Il Consiglio dei Ministri potrebbe essere dichiarare lo stato di Emergenza per la città di Palermo – ha dichiarato Marino –. Il ministro dell'Ambiente Clini sta ponendo particolare attenzione al problema di Bellolampo, bisogna scongiurare una nuova "Napoli". Il Problema che verrà affrontato per altro non riguarda solo la discarica, ma l'intero ciclo dei rifiuti".

Proprio in merito a questo, assessore Marino volevo chiederle: ma come mai l'ultima relazione territoriale della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione risale al 2010? Vista la drammatica situazione dei rifiuti in Sicilia per altro, non avrebbero dovuta farne almeno un'altra in seguito?

"Si, avrebbero. Dovrebbe essere fatta ogni volta che si paventa un'emergenza".

E la situazione dei rifiuti in Sicilia non è drammatica? Nel luglio 2010 è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti, terminato – sulla carta – il 31 dicembre 2012. Al contempo fu nominato Commissario delegato del presidente del Consiglio dei ministri, il presidente della Regione che ai tempi era Raffaele Lombardo. E poi, come le dicevo, la relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta, evidenziava  la gravità della situazione...

"Nessuno dice infatti che la situazione in Sicilia non sia drammatica. Saremo noi a relazionare al Consiglio dei Ministri sull'attuale, reale, situazione e sul pregresso".

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