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Palermo. Quando l'amministrazione è immobile, questo è quello che succede

 

Smontaggio gazeboSuccede che si sbaracca. Succede che a piangerne le conseguenze sono i lavoratori e cosa ancora peggiore, sembra che non importi a nessuno. Perchè invece di tamponare il problema, con una proroga ulteriore al regolamento attuale, ecco che scattano notifiche e multe salatissime oltre al rischio chiusura dell'attività per 5 giorni. 

Nel video che riportiamo, c'è la denuncia di un commerciante, Alessandro Azzimati, uno dei tanti imprenditori palermitani che ha dovuto smontare il gazebo del suo ristorante  a causa dell'immobilismo dell'amministrazione comunale.

Lo scorso 10 gennaio, vi abbiamo dato notizia di quanto stava accadendo, a poche ore dalle prime notifiche inviate ai titolari dei locali, con cui il settore Servizi alle Imprese/Attività produttive guidato dall'assessore Marco Di Marco, invitava alla "dismissione immediata di gazebo, sedie e tavoli, pena la sanzione pecuniara ed accessoria, chiusura dell'esercizio per 5 giorni ed in caso di "ulteriore mancato ripristino (dello stato dei luoghi) si provvederà direttamente con rivalsa delle spese sostenute". Il motivo? La scadenza della proroga delle autorizzazioni per i gazebi. E di contro un regolamento, quello per i Dehors, chiuso in un cassetto del palazzo comunale in attesa di essere approvato.

Nel video, di pochi secondi, l'amarezza di chi tenta di lavorare in questa città, ma che non riesce a costrursi un futuro.

"Mi sento una pezza - scrive su Fb Alessandro Azzimati - è come se avessero violentato i miei sacrifici il mio lavoro la mia dignità e quella dei miei dipendenti che insieme a me in questi anni hanno faticato per portare avanti un locale credendo nei propri sforzi.
Deluso e ancora incredulo per quanto accaduto dico a questa amministrazione comunale non ci si comporta cosi questo non è amministrare questo è sterminare un'economia".

I commercianti ieri sono scesi in piazza e non intendono subire ancora. Chiedono l'approvazione del regolamento Dehors, presentato due mesi fa ma bloccato al Comune e dunque la sospensione dell'ordinanza e, in attesa, una deroga alla delibera in materia di occupazione di spazi di ristoro all'aperto, annessi a locali di pubblico esercizio, adottata dal Consiglio nel marzo 2012.

L'assessore Di Marco ha risposto che la proroga dell'ordinaza non poteva essere ulteriormente rinnovata. Noi e non solo noi, pensiamo che poteva essere fatto un altro provvedimento ed evitare questo enorme disagio, per una cosa di cui i commercianti non alcuna responsabilità.

Forse lunedi si discuterà il piano Dehors.
Se fosse stato fatto prima della scedenza della proroga per i gazebi, tutto questo non sarebbe successo. Teniamolo a mente.


 

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