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''Dismissione immediata dei gazebo''. Il Comune invia le notifiche ai titolari e intanto il regolamento Dehors è bloccato


NotificaQuante ne sono state inviate non si sa, certo è che sono arrivate a diversi titolari dei locali con annesso gazebo esterno, della zona del centro, da via Cavour a piazza Amendola.

La notifica è del settore Servizi alle Imprese/Attività produttive guidato dall'assessore Marco Di Marco, con procedimento a firma del dirigente Maria Mandalà e come si legge nell'atto si "invitano" i titolari alla rimozione e dismissione immediata di gazebo, tavolini e sedie , pena la sanzione pecuniara ed accessoria, chiusura dell'esercizio per 5 giorni ed in caso di "ulteriore mancato ripristino (dello stato dei luoghi) si provvederà direttamente con rivalsa delle spese sostenute".

Il tutto gira attorno al regolamento deliberato 28 marzo 2012 e la successiva modifica contenuta nella delibera n 48 del 2013 secondo cui ai titolari di autorizzazione per spazi di ristoro all'esterno annessi ai locali di pubblico esercizio in corso di validità o in fase di rinnovo (... ) era concesso un periodo transitorio fino alla approvazione del piano generale del Traffico Urbano e comunque non oltre 18 mesi.

Il periodo transitorio è scaduto il 15 novembre.

Da qui l'invio delle notifiche.

Di contro però del regolameto Dehors non c'è alcuna notizia. Ed è questo che fa rabbia ai titolari dei locali che oggi si triovano a dover "dimezzare" lo spazio della loro attività. Che stanno subendo l'immobilità dell'amministrazione. Perché possono essere fatte riunioni, sedute di consiglio e di commissioni, ma se quelregolamento rimane solo sulla carta, a rimetterci continueranno ad essere i lavoratori.

Abbiamo provato a contattare l'assessore Marco Di Marco ma il suo cellulare è spento.

Gli avremmo voluto chiedere perché non pensare ad una ulteriore proroga e dunque accelerare l'approvazione del regolamento evitando di crare disagi.

"Quello che sta succedendo è scandaloso – dice Antonio Ferrante presidete dell'associazione Vivo Civile che ha seguito in prima persona proprio la stesura del regolameto Dehors – scandaloso che uno strumento fondamentale, continui a non essere approvato. Non vorremmo che ancora una volta per giochi di potere, debbano essere i cittadini lavoratori a rimetterci non avendo in questo momento una normativa a cui fare riferimento.".

Il regolamento Dehors di fatto sostituirebbe la deliberazione in materia di occupazione di spazi di ristoro all'aperto, annessi a locali di pubblico esercizio, adottata dal Consiglio comunale nel marzo 2012.

Il nuovo regolamento parte dall'assunto che va fatta una netta distinzione fra i "Dehors", da cui il nome del regolamento, ovvero gli elementi "temporanei" non soltanto dal punto di vista strutturale ma anche e soprattutto per la loro effettiva limitazione nel tempo e per il ridotto impatto urbanistico e i "Gazebo", strutture che, al di là del fatto di essere asportabili, hanno un elevato impatto urbanistico e la cui collocazione si prolunga nel tempo.

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