"Non ho intenzione di lasciare Italia dei Valori, di cui mi onoro di essere il portavoce nazionale". Leoluca Orlando scansa tutti gli equivoci, a due giorni dall'intervista rilasciata alla Stampa nella quale dava il movimento dipietrista per "morto, come tutti i partiti". Il sindaco di Palermo ora chiarisce il concetto: "Certamente non mi rassegno a fare dell'IdV un partito morto come tutti gli altri e questo lo affermo da mesi essendo cosciente della difficoltà del sistema dei partiti nel suo complesso".
Per Di Pietro il momento è difficile, con chi dall'interno chiede un rinnovamento per l'Idv, ma Orlando non si sfila: "Contribuirò a dare un contributo di necessaria profonda trasformazione insieme a tutti coloro che non vogliono sottomettersi a politiche deleterie per il Paese e che non vogliono rassegnarsi al drammatico fenomeno della disaffezione e dell'astensione dei cittadini. Per fare questo, occorre che quanti ci credono lavorino a un grande progetto che non mira alla salvezza o alla sopravvivenza di un partito ma piuttosto alla prosecuzione di una esperienza politica ed una forma di impegno collettivo di cui l'Italia ha ancora bisogno".