Palermo. "Il clichè della mafia non è cambiato. La mafia è presente sul territorio in modo massiccio, le estorsioni rappresentano il pane quotidiano dell'associazione mafiosa". Lo dice il procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, in merito all'operazione Agrion che ha portato all'arresto di otto persone, tra cui un minore, indicate come appartenenti al mandamento della Noce.
"La mafia - secondo Teresi - agisce sempre con le stesse modalità. Un commerciante della Noce, proprietario di un negozio di casalinghi, si rifiuta di pagare il pizzo ma non denuncia alla Polizia e così viene isolato anche dagli altri commercianti del quartiere". "Quando poi scatta l'operazione punitiva da parte dei mafiosi che, vanno dalla vittima con la palese volontà di ucciderlo in modo violento perchè vanno con un mazzuolo e colpiscono il commerciante al volto per quattordici volte, allora - spiega - lui si rivolge alle forze dell'ordine. Sono convinto che se avesse denunciato alla polizia per tempo si sarebbe potuto evitare questo episodio".
Le sequenze del pestaggio sono state immortalate da alcune videocamere di sorveglianza piazzate nei dintorni dove si è verificato l'episodio.