Il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) ha accolto l'istanza di sospensione cautelare del provvedimento che revocava allo IAL Sicilia l'accreditamento come Ente di Formazione.
"Una vicenda che il governo della Regione Sicilia e la dirigente del settore Formazione Anna Rosa Corsello hanno gestito nella maniera peggiore possibile - si legge in una nota diffusa dall'ente - infischiandosene di uno dei più importanti Enti di Formazione e soprattutto del destino lavorativo di circa 600 persone. Per mesi siamo stati additati al pubblico ludibrio come una sorte di centrale di profittatori se non di ladri di denaro pubblico. Su questo abbiamo alcuni mesi fa querelato il presidente della Regione per le frasi fortemente lesive della nostra correttezza ed onorabilità".
Lo IAL è stato difeso dall'avvocato Sticchi Damiani del foro di Roma e adesso dall'ente sperano che al più presto "chi ha parlato a sproposito ne risponda nelle sedi competenti. Come non ricordare – prosegue lo IAL - che per mesi è stato affermato che noi non avremmo giustificato 20 milioni di euro. Noi in tutte le sedi competenti abbiamo dimostrato la falsità e la indimostrabilità di questa affermazione.
Per mesi abbiamo dovuto difendere la credibilità della nostro Ente e soprattutto difendere il diritto al lavoro dei nostri dipendenti. Speriamo che adesso gli organi amministrativi della Regione senza ulteriori indugi ci mettano nelle condizioni di tornare a fare il nostro lavoro dando certezze e prospettive ai lavoratori del nostro Ente".
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