L'ultima scoperta da parte di alcuni tecnici è quella relativa al furto di oltre 500 metri di cavi elettrici all'interno della EX Fiera del Mediterraneo a Palermo. Un danno quantificabile in circa 40 mila euro.
Ignoti hanno sfilato, in totale tranquillità, i cavi elettrici dalle cabine e dai tombini, per ricavarne rame da rivendere al mercato nero. Visto le dimensioni del furto è chiaro che per effettuare tale "lavoro" ci saranno volute ore e ore, perfino alcuni scavi, il tutto nell'assoluta tranquillità.
I ladri sarebbero entrati dal cancello di via Sadat, la porta d'ingresso lato via Imperatore Federico, da li in poi hanno potuto procedere al furto con grande tranquillità. I cavi, difatti oltre ad essere stati staccati dalle cabine elettriche, sono stati dissotterrati dalle tracce degli impianti elettrici posti sulla sede stradale e dai tombini dei viali, cosa possibile solo con l'ausilio di attrezzature pesanti da cantiere. Presi di mira soprattutto i padiglioni 16 e 20 e l'ex Bar del viale. All'interno dell'area sono stati trovati utensili vari, torce, e varie attrezzature per il trancio dei cavi, tutto faceva intuire che l'opera di devastazione era solo all'inizio.
Visto quanto abbiamo più volte scritto sul polo fieristico della nostra città, ormai un polo macerie-istico, in attesa dei circa tre anni necessari affinché, dopo il concorso di idee indetto dall'Amministrazione Comunale, si possa iniziare qualsiasi tipo di opera di recupero, cosa intende fare l'amministrazione? Lasciare che vandali e ladri finiscano di raderla al suolo, o magari ogni tanto dire a qualche vigile urbano di dargli una sbirciatina..... così per un fatto di decenza urbana...
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