Angelo Pizzuto dovrà essere reintegrato alla presidenza del Parco delle Madonie. Lo ha stabilito ieri il Consiglio di giustizia amministrativa. Pizzuto che ricopriva la carica di Presidente dell'Ente Parco Madonie, qualche mese fa fu messo al bando dal Presidente della Regione e dall' Assesore al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, per presunte irregolarità che avrebbe commesso partecipando a missioni all'estero quando ricopriva la carica di vice capo di gabinetto proprio all'assessorato Ambiente, poi dimostratesi infondate.
Missioni a cui tecnicamente Pizzuto non ha mai partecipato. Comunque nelle motivazioni che avevano portato alla rimozione, nulla vi era a che fare con la gestione dell'Ente Parco che anzi sotto la presidenza Pizzuto era stato uno dei pochi parchi in Italia a chiudere con il bilancio in attivo.
Iniziativa quella del governo regionale che apparve da subito più dal sapore politico che di merito sulla corretta gestione dell'Ente presieduto da Pizzuto.
Pizzuto non si era dato per vinto e aveva fatto ricorso, verso un provvedimento che riteneva offensivo e ingiusto.
Ora è arrivato il pronunciamento del massimo organo amministrativo della Sicilia: il Cga, in Sicilia è infatti organo di appello del Tar (Tribunale amministrativo regionale).
Il pronunciamento del Cga, che non ammette ricorsi da parte del Governo regionale, impone a quest'ultimo immediatamente di reintegrare Pizzuto al proprio posto.
Cosa ancora più anomala, e in qualche modo rafforzativa dell'ingiustizia subita, il Cga ha condannato la Regiona al pagamento delle spese legali e processuali.
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