I lavori del Muos di Niscemi (CL), il sistema radar della Marina militare Usa, restano bloccati.
Lo ha stabilito il Tar di Palermo, che ha respinto la richiesta presentata dal ministero della Difesa di sospensiva del provvedimento della Regione che ha revocato le autorizzazioni per la costruzione del sistema radar. A questo punto resta in vigore la decisione della Regione di bloccare i lavori.
"La notizia che l'istanza di sospensiva presentata dal ministero della Difesa contro la revoca dei lavori adottata dal governo regionale è stata respinta - spiega l'avvocato Maria Mattarella, che fa parte del collegio difensivo che segue la Regione siciliana nella vicenda del Muos - è confermata dal Tar di Palermo ma, al momento, non si conosce ancora il testo dell'ordinanza. Possiamo dire che questo risultato conferma la legittimità dei provvedimenti di revoca adottati dalla Regione".
L'ordinanza del Tar sottolinea "la priorità e l'assoluta prevalenza del principio di precauzione", nonchè "dell'indispensabile presidio del diritto alla salute della comunità di Niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema Muos".
I giudici amministrativi rilevano che "sussistono seri dubbi anche in ordine all'incidenza e alla pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell'Isola (aeroporto di Comiso, Sigonella e Catania)".
Per il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, "è una grande vittoria, non è una notizia da niente". "Evidentemente - dice - le nostre motivazioni erano fondate. Questa vicenda l'ho affrontata con coraggio fin dall'inizio e non è stato facile. Mi sono trovato contro gli Stati Uniti d'America, lo Stato italiano. Sul Muos abbiamo un disegno di legge quasi pronto e questa cosa ci consentirà di risolvere normativamente la questione".
"L'ordinanza del Tar costituisce un risultato importantissimo – dice Angelo Dimarca, responsabile
regionale Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – che conferma le ragioni di quanti si sono opposti e si oppongono alla realizzazione del Muos per riaffermare la prevalenza di diritti collettivi e costituzionalmente garantiti, dalla protezione della salute dei cittadini alla tutela della riserva naturale della Sughereta di Niscemi. E non ultimo si riafferma il rispetto delle leggi, palesemente disattese da chi nel 2011 ha autorizzato quest'opera in maniera superficiale e senza rispettare norme tecniche e procedure. Abbiamo fatto bene ed avuto ragione a costituirci al Tar contro il ministero della Difesa che ha assunto una posizione inaccettabile e contro ogni evidenza normativa e scientifica".