Palermo. "Io non so se il mio governo riuscirà a realizzare nel quinquennio del proprio mandato questa nuova sintesi, cioè un ordine nuovo, qualcosa che finalmente non rappresenti soltanto la rottura col passato ma una grande innovazione rivoluzionaria". Lo scrive il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in un 'pizzino' pubblicato su Facebook.
Crocetta sottolinea però che "Troppe forze si oppongono e troppe forze tentano di rallentare i processi di cambiamento".
"Viviamo - spiega il governatore - la fase storica della rottura col passato che è propedeutica per creare un nuovo rinascimento, un nuovo ordine della Sicilia. è impensabile costruire un nuovo presente senza demolire tutto ciò che ci trasciniamo dietro dal passato. Una regione fatta di privilegi, di sprechi, di assenza di progettualità ma soprattutto di scarso senso dell'interesse pubblico. Tutto si fa in nome di se stessi, di interessi propri e dei propri amici. Questo lo stiamo cancellando".
Un lungo post in cui Crocetta porta esempi concreti.
"Quando - aggiunge - vengono fuori questioni come quella comunicazione di 186 milioni di euro sprecati senza alcun risultato e accaparrati da politici, burocrati e imprenditori senza scrupoli; oppure gli sprechi della formazione che non produce alcun risultato per i ragazzi. O ancora, l'appropriazione indebita da parte della mafia di terreni che appartengono alla regione o i furti dell'incasso dei biglietti dei musei etc etc. Mettiamo le condizioni perché si possa ragionare e creare un nuovo futuro. Solo che per fare questo non si può assolutamente prescindere dalla lotta dura con i vecchi poteri e il vecchio sistema, da chiunque essi siano rappresentati. Io non so se riuscirò ad essere il Presidente di una Sicilia felice, di pace, di serenità, di un nuovo modo di fare politica, so soltanto oggi che stiamo spezzando un vecchio sistema, stiamo operando la più grande rottura col passato che sia mai stata compiuta in Sicilia".