Palermo. "Sul Muos non faremo sconti a nessuno. Se gli americani dovessero superare il limite di emissioni consentite, lo chiudiamo. Però il rispetto delle leggi credo sia un atto dovuto. Un presidente della Regione che non rispetta la legge si deve dimettere domani mattina". A dirlo è il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha incontrato un gruppo di attivisti che si oppongono al Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della Marina militare americana in realizzazione a Niscemi.
"I ragazzi - ha sottolineato - devono percepire il mio dolore. In questa vicenda sono stato attaccato, beffeggiato, insultato quando perfino revocavo".
Crocetta ha sottolineato di "non avere autorizzato il Muos. Sono stato l'unico politico italiano che ha tentato di opporsi alla realizzazione di questo sistema satellitare. La legge è a favore della Marina militare statunitense, io non ho scelta. Debbono rendersi conto che è una partita che si discute a livello nazionale e internazionale con il ministero della Difesa. Gli atti parlano chiaro anche se c'è chi, e non è il caso di questi ragazzi, ha voluto e vuole continuare a strumentalizzare questa vicenda contro il presidente della Regione".
"Io fino a quando ho avuto un margine per bloccare il Muos ho fatto di tutto. Adesso - ha concluso Crocetta - sto tentando di potenziare le strutture sanitarie presenti sul territorio di Niscemi in maniera tale da favorire la prevenzione di eventuali rischi sulla salute".