Stop ai Gazebo in città il Consiglio Comunale approva il nuovo regolamento. Ma siamo sicuri che stiamo seguendo le priorità giuste?

 

L'accesa discussione sui gazebo che, non senza polemiche, ha tenuto banco per mesi in città potrebbe essere giunta al proprio culmine. L'era dei gazebo è finita, il Consiglio Comunale ha di fatto approvato, finalmente, il nuovo regolamento sulle strutture che bar e ristoranti potranno mettere nei marciapiedi antistanti ai propri esercizi commerciali. Basta strutture rigide e ingombranti. Sulla vicenda esprime grande soddisfazione il primo cittadino:"Il Consiglio comunale ha così impresso una svolta fondamentale per la vivibilità e lo sviluppo economico della città. Quello approvato è un altro atto regolamentare che dà un quadro di riferimento certo per salvaguardare la vivibilità e favorire lo sviluppo economico di una città che ora sarà più bella".
Soddisfatta anche Giovanna Marano, assessore alle Attività produttive, la quale afferma: "Conquesto Regolamento la città comincia ad imparare a cambiare se stessa. L'obiettivo del decoro urbano è uno dei fattori di cambiamento a cui il regolamento s'ispira. Per questo il mio infinito grazie al Consiglio Comunale, ai dirigenti che hanno contribuito a questo successo, perché a Palermo da oggi ci sarà un po' più di normalità".
 

Alla soddisfazione dei nostri amministratori, che a quanto pare dell'estetica fanno un fatto sostanziale, sempre con la nostra benevola nota polemica, ricordiamo che: se di decoro e decenza si deve parlare nella nostra città, certamente giusto è avere un regolamento sulle sedute esterne degli esercizi di mescita, ma un altro fattore " estetico" che ci sembra risaltare un po' più agli occhi potrebbe ad esempio essere, il totale stato di degrado e abbandono di ogni singola aiuola, di ogni marciapiede, di ogni benedetto perimetro stradale che non riesce ad essere esente da sporcizia ed erbacce ormai alte un metro. Così come ad esempio decoroso sarebbe avere cestini getta carta per strada, qualche panchina e cassonetti dell'immondizia decorosi e non distrutti, ammaccati, sporchi e inavvicinabili per il degrado generale che li ricopre. Anche nel decoro e nella decenza forse è il caso di dare una scala di priorità, perchè se si perdono le priorità si perdono anche i giusti obiettivi. Sgombrare i marciapiedi si, ma poi non si ci deve vergognare del fatto che sui quesi stessi marciapiedi non si riesce a camminare con decenza...