"È necessario che il sistema italiano contrasti in maniera più efficace e incisiva il sempre più diffuso fenomeno dello scambio elettorale-mafioso". L'appello arriva dal pm Nino Di Matteo, che ha partecipato a Palermo alla presentazione di un libro su Rocco Chinnici.
"A distanza di 30 dal suo omicidio - ha aggiunto - c'è la necessità di fare un piccolo bilancio. Un bilancio positivo per quanto riguarda la repressione della mafia militare ma ancora pieno di ombre sul piano della rescissione dei legami tra mafia e politica".
E determinati diventano le decisioni prese sul piano legislativo.
"Rabbrividisco - ha detto Di Matteo ai cronisti - quando apprendo di iniziative legislative volte a dimezzare la pena per il concorrente esterno, perchè sappiamo tutti che molto spesso il contributo che un concorrente può dare all'azione criminale della mafia è superiore rispetto a quello di un semplice affiliato". Secondo il pm "è ancora necessario continuare ad applicare e contestare vigorosamente, quando se ne presentino i presupposti, la fattispecie del concorso esterno in associazione mafiosa".