Palermo. Mettere in campo politiche economiche più 'a misura d'uomo', che guardino più ai cittadini che alle banche e alla grande finanza.
E' lo scopo di un comitato ad hoc creato a Palermo dal consigliera comunale Federica Aluzzo (MOV139) con il deputato regionale del M5S Sergio Tancredi, la coordinatrice del movimento Me-MMT Sicilia (Mosler Econimmics Modern Money Theory) Rosanna Maniscalco, il vicepresidente dell'associazione culturale Sicilia Stupor Mundi Saverio Denaro e l'attivista Giuseppe Grosso.
L'obiettivo dei promotori dell'iniziativa "è costringere le istituzioni europee a fare un passo indietro rispetto alle fallimentari e devastanti politiche fin'ora messe in campo, a cominciare dall'austerity e dalla moneta unica, l'euro, diventata strumento di arricchimento della grande finanza e di impoverimento dei popoli, non proprio in linea con il sogno di Europa unita dei popoli prospettato in origine. La proposta iniziale dei promotori è quella di lanciare una petizione popolare in cui i cittadini italiani tentino un dialogo con la BCE chiedendo che la banca centrale europea cominci ad emettere denaro in maniera diretta, senza passare dal giro degli interessi delle banche, finalizzato alla crescita e alla creazione di posti di lavoro sia per i giovani che per meno giovani che sono stati espulsi dal processo produttivo, alla messa in sicurezza idrogeologica del paese in particolare nelle zone colpite da calamità naturali, all'avvio di piani per la costruzione e la manutenzione delle opere infrastrutturali come scuole e vie di comunicazione, al restauro del patrimonio artistico-monumentale, consapevoli del fatto che tale creazione di denaro non possa trasformarsi in aumento dell'inflazione in virtù dell'elevato tasso di disoccupazione presente in Europa".
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