La 'migrazione' dei politici non stupisce più di tanto. Sono anni ormai che i politici nostrani cambiano 'casa', anzi, per dirla con le loro parole "si ritrovano nella visione politica" di una nuova compagine.
L'ultimo, in ordine di tempo, a fare notizia è Saverio Romano.
In passato segretario regionale dell'Udc, poi ministro delle Politiche agricole, dopo ancora coordinatore nazionale di Cantiere popolare e parlamentare eletto grazie a un "transito" nelle liste del Pdl, Romano ha annunciato il passaggio al Partito Radicale transnazionale.
I radicali, sì, i radicali di Marco Pannella.
"Sono amico e ammiratore di Marco Pannella - spiega Romano - gli riconosco una grande passione politica, una autenticità, una coerenza e un amore per il nostro Paese e per gli italiani che non molti oggi hanno. Oggi, manifestandomi stima per il mio impegno politico e per l'adesione ai referendum dei Radicali, mi ha proposto di iscrivermi al partito Radicale. Ho detto di sì, col cuore". Ammette Romano: "So che esistono differenze tra noi. Ma un politico italiano di 48 anni non può che essere riconoscente ad un signore di 83 che ha dedicato la propria vita alla politica e all'Italia. Onore al merito. Grazie Marco" .
E più tardi spiega : "sono uomo del Pid-Cantiere popolare, iscritto al gruppo parlamentare del Pdl. Ho deciso di accettare la proposta di Marco Pannella di aderire al partito radicale transnazionale che, a differenza del partito radicale italiano, non concorre ad elezioni ma è un luogo di confronto sui diritti civili e le libertà che non ha eguali. Il Cantiere popolare è impegnato con me in questa direzione e anche in questa occasione il gruppo parlamentare del Pdl, al quale sono iscritto, ha dimostrato grande sensibilità sottoscrivendo i referendum dei Radicali. Ritengo che solo attraverso il confronto si possa garantire la vera partecipazione democratica e superare le gravi emergenze economiche e sociali".