Palermo. Nuova operazione del Nucleo operativo per la protezione ambientale della Polizia municipale di Palermo contro i reati ambientali.
Gli agenti hanno sequestrato in viale Regione Siciliana un autocarro carico di rifiuti e materiali inerti.
Il conducente, un uomo di 45 anni, è risultato privo dell'iscrizione all'albo nazionale dei gestori ambientali e del Fir, il formulario di identificazione dei rifiuti, pur trasportando circa 20 metri cubi di materiali di varia natura: legno, plastica, stoffa, ripulitura di vario tipo e miscelati tra di loro.
"E' evidente che siamo in presenza di un fenomeno criminale - commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - ben organizzato e strutturato, che gestisce un mercato nero degli smaltimenti illeciti che deturpano tante aree della città. E' indispensabile, per arrestare questo fenomeno, che vi sia una contrazione della richiesta e che coloro che effettuano lavori di vario tipo si affidino sempre a ditte autorizzate e che dimostrano il corretto smaltimento".
"E' evidente a tutti - conclude - che siamo in presenza del tipico mercato criminale che deturpa il territorio e l'ambiente e nel quale i 'semplici cittadini' che ne usufruiscono sono ugualmente complici e colpevoli dei danni contro l'ambiente e la collettività".
"La riorganizzazione dei servizi di vigilanza e controllo operata nelle ultime settimane - spiega il comandante della Polizia municipale, Vincenzo Messina - ha permesso di emettere decine di sanzioni sia verso cittadini che verso imprese per il non corretto smaltimento dei rifiuti. Adesso abbiamo decisamente alzato il tiro, andando ad intercettare anche grandi trasporti e andando a sanzionare con migliaia di euro di multe alcuni operatori. E' comunque indispensabile - conclude - la collaborazione dei cittadini sia in fase preventiva, rifiutando di usare servizi i cui costi troppo bassi non possono non essere sospetti, sia in forma di collaborazione alla repressione, segnalando alle forze di polizia, comportamenti e situazioni anomale, quando non palesemente illecite".