Palermo. E' scontro in Sicilia tra il numero due di Confindustria, Giuseppe Catanzaro, e l'assessore regionale all'Energia, Nicolò Marino.
Al centro della disputa la quuestione dei rifiuti e le dichiarazioni dell'esponente della Giunta targata Crocetta, che più volte nei mesi scorsi è tornato a parlare della gestione del settore attaccando il gruppo Catanzaro, titolare di una delle più grosse discariche siciliane, quella di Siculiana (AG).
"Stiamo toccando interessi enormi", interessi di "chi pensa di poterci insultare impunemente riparandosi dietro lo scudo di Confindustria Sicilia" aveva detto nei mesi scorsi Marino.
Frasi che avevano spinto lo stesso Catanzaro a replicare a mezzo stampa. Adesso, però, il numero due di Confindustria Sicilia ha deciso di adire le vie legali e querelare Marino.
''Per rispetto verso le Istituzioni che oggi rappresenta e verso il suo passato di magistrato fino a questo momento non ho riservato particolare valore alle gravi e ripetute affermazioni dell'assessore Marino - dice Catanzaro -. Le ultime calunniose esternazioni pubbliche hanno superato il limite, esulano dal suo ruolo istituzionale e possono apparire difficilmente conciliabili con i criteri di imparzialità cui deve essere ispirata l'azione della pubblica amministrazione. Ho deciso pertanto di incaricare i miei legali - conclude - che hanno già provveduto ad attivare le iniziative utili per tutelare il mio ruolo di imprenditore e di rappresentante di imprenditori ma anche la mia personale onorabilità''.