"Ho mandato una nota formale al presidente e ai membri del Consiglio di Amministrazione della Rap perchè forniscano una relazione al Comune. Bisogna verificare se siano fondate o meno una serie di critiche, censure e denunce sulla circostanza che ci sarebbero lavoratori dell'azienda che stanno in servizio, ma non lavorano e di conseguenza sono pagati senza lavorare. Ritengo che nell'attuale organizzazione del lavoro della Rap non siano pienamente utilizzati gli operai". La denuncia arriva dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
"La nascita della Rap - spiega il primo cittadino - è di per sè un prodigio rispetto alle difficoltà tecniche incontrate. Il fallimento della precedente società è stato dovuto anche al mancato controllo di chi era preposto a tale compito. Saranno introdotti elementi di trasparenza anche nelle forniture, chi pensa di poter ricattare l'amministrazione comunale sappia sin d'ora che sarà cancellato dalla lista dei fornitori".
Per Orlando, dopo la nascita dalle ceneri dell'Amia della Rap, "occorre che i lavoratori, i sindacati e gli amministratori comprendano che deve cambiare la musica perchè questa città non sopporterà una nuova azienda che non faccia fino in fondo il proprio dovere. Non possiamo permetterci un secondo fallimento perchè sarebbe completamente compromesso l'attuale livello occupazionale di tutti gli attuali dipendenti della Rap".