La mancata spesa dei fondi Ue e la migrazione dei deputati nel 'Megafono' proprio non sono state digerite dai partiti di opposizione all'Ars, che annunciano una mozione di censura nei confronti del governatore Rosario Crocetta.
L'iniziativa è targata Pdl, Cantiere popolare, Partito dei siciliani, Grande Sud e Lista Musumeci. All'elenco di è presto aggiunto il Movimento 5 Stelle e Fabrizio Ferrandelli (Pd) non esclude la possibilità di sottoscrivere la mozione.
I parlamentari Ioppolo (Lista Musumeci), Cordaro (Cp), Figuccia (Pds), D'Asero e Formica (Pdl) hanno denunciato la mancata spesa dei fondi europea da parte degli assessorati regionali "che rischiano di perdere anche l'ultima chance nel mancato impegno degli ultimi 600 milioni di euro da impiegare entro dicembre". Sotto accusa anche l'inefficienza della burocrazia regionale, "la cui incapacità - dicono - è un alibi per il governo, che cerca cosi' di scrollarsi le responsabilità della mancata programmazione".
Le opposizioni contestano anche quello che è stato definito "un comportamento antidemocratico" del governatore Crocetta, accusato di stimolare trasmigrazioni di deputati verso il suo gruppo del Magafono, "comportandosi in modo tutt'altro che morale per cercare di alimentare la sua maggioranza".
"E' un richiamo sacrosanto e legittimo - dice il capogruppo dei grillini Giancarlo Cancelleri -. Il governo dovrebbe pensare a curare un po' il rapporto con il parlamento siciliano altrimenti siamo solo uno strumento di ratifica delle leggi proposte da loro".
Ma se l'atteggiamento delle opposizioni era prevedibile, lo era meno quello di Ferrandelli.
"Se la mozione di censura nei confronti del governo regionale servisse a fare di più per la Sicilia – dice il deputato Pd -non avrei problemi a firmarla, a prescindere da chi sono gli altri partiti o deputati che la sostengono. Se un atto è proposto nell'interesse dei siciliani, ben venga. Voglio aspettare di leggere la mozione, che mi auguro nasca con uno spirito propositivo, 'per i siciliani' e non 'contro qualcuno', ma è evidente che si può e si deve fare di più per la nostra isola. Non è un segreto: non sono soddisfatto della gestione amministrativa della Regione e sostengo la necessità di dar vita ad un governo politico, in grado di essere presente rispetto all'urgenza dei problemi da affrontare. Se una mozione può essere utile in questo senso, la firmerò".