Palermo. La crisi era evidente da giorni, ma ieri lo strappo definitivo. La direzione regionale del partito ha approvato la relazione del segretario Giuseppe Lupo che di fatto pone i suoi uomini fuori della Giunta e invita il governatore a scegliere una volta per tutte: 'O il Pd o il Megafono'.
"Non ci sentiamo più vincolati - ha spiegato Lupo - a sostenere il governo" e ha invitato gli assessori a comportarsi di conseguenza.
Cosa significa? Significa che il partito valuterà di volta in volta se sostenere o meno le proposte avanzate dall'esecutivo.
"Abbiamo fatto una direzione regionale seria e drammatica per alcuni versi - ha spiegato Lupo - prendendo atto che il presidente della Regione di fatto ha preso le distanze dal Pd, adesso diamo tempo agli assessori di riflettere e di prendere le scelte conseguenti. Noi non stiamo annunciando una crisi alla regione, noi siamo la maggioranza all'Assemblea regionale siciliana e vogliamo mantenere saldo e forte il rapporto con l'Udc e le altre forze parlamentari che possano davvero cambiare la Sicilia con un progetto alternativo alla destra. Indubbiamente non per questo possiamo dare una delega in bianco al governo che negli ultimi mesi ha proposto provvedimenti non concordanti con il partito come l'aumento dell'Irpef. Di volta in volta il governo parlera' con i gruppi parlamentari, li valuteremo e se saranno condivisi li approveremo".
"Sono esterrefatto – ha commentato Crocetta -. In uno dei momenti più dolorosi della mia vita, con due agenti di scorta in rianimazione, mi trovo davanti al muro di gomma di un pezzo dei dirigenti del Pd. Mi tolgono sostegno? Si assumano responsabilità storica, io vado avanti, ho il mandato del popolo siciliano e della base del partito".