Esiste una legge che prescrive di rendere pubblico il reddito dei manager pubblici, valida anche per quelli siciliani. Bene ne siamo contenti, peccato che la legge non prevede sanzioni per chi non lo fa.
Uno dei tanti paradossi del nostro bel paese. É già scaduto il termine per "l'obbligo" di rendere pubblici i guadagni dei nostri manager, ma solo in 22 su poco più di 90 l'hanno fatto.
Ecco chi sono e quanto hanno guadagnano, quei pochi che hanno reso nota la propria dichiarazione dei redditi, tra ancora in carica ed ex a tutti gli effetti, visto che i dati risalgono alla dichiarazione 2012
1) Giovanni Villari che da Amm. Deleg. Di Italia Lavoro Sicilia ha percepito € 270.118 mila euro
2) Salvatore di Rosa ex manager sanità € 234.171
3) Giuseppe Pecoraro ex sanità € 222.408
4) Egidio Ortisi al Ciapi di Priolo € 126.805
5) Fulvio Bellomo presidente del Fondo pensioni € 118.897
6) Ignazio Tozzo € 157.200
7) Franco Nicosia € 155.713
8) Cleo Li Calsi ex sviluppo Italia € 101.931
9) Carmelo Cantone Sicilia Acque 99.773
10) Adelaide Spatafora ex beni culturali € 115.818
11) Benedetta Cannata € 98.539
12) Antonio Tito € Sicilia Acque € 69.373
13) Alfio Pagliaro vertici camera commercio € 173.336
14) Santo di Bella € 146.276
15) Giuseppe Virgilio € 156.150
I restanti dei 22 sono tutti nella foresta dei consigli di amministrazione di Opere Pie Ipab, fondazioni ecc. per un ammontare poco inferiore a mezzo milione di euro.
Solo quelli che hanno dichiarato costano circa 2 milioni e mezzo all'anno.
Se si potesse immaginare una media dei 70 manager che ancora non hanno reso pubblico il proprio stipendio, a che cifra si arriverebbe? Possiamo pensare sopra i 5 milioni di euro all'anno per difetto... Sempre di soldi nostri.