Ma Orlando e i 139 non dovevano aderire al PD? Qualcosa è andato storto...

 

Pillole di Ferragosto. Così c'eravamo lasciati un paio di mesi fa: Orlando ai sui consiglieri 139: "Aderiamo tutti al PD prima delle Eurepee" Il sindaco di Palermo sembrava continuare le proprie mosse quando a maggio scorso riunì tutti i suoi 22 consiglieri comunali a Villa Niscemi. Pochi sapevano l'oggetto preciso della riunione che è stato svelato a breve dal primo cittadino. All'appello hanno risposto praticamente tutti, tranne un paio che hanno sollevato qualche problema tecnico sui possibili equilibri che si andrebbero a formare in Consiglio Comunale. Tra questi il Consigliere Alberto Mangano. Sembra comunque che la discussione si sia svolta in un clima di piena condivisione generale. Nel frattempo alla riunione sono arrivati anche alcuni esponenti del Partito Democratico come Teresa Piccione, Barbagallo, Giuseppe Lupo e Giacomelli. Chiaramente non si può credere che non erano stati avvertiti prima, perciò di fatto il sindaco ha apparecchiato la tavola e fatto sedere i propri sudditi consiliari. Ora spetterà a loro decidere se passare in massa al PD o fare scelte differenti... Orlando ha dichiarato che: "il problema è politico, lui comunque è Luca Orlando è potrebbe fare scelte autonome, ma chiaramente un passaggio in massa di 22 consiglieri nel Partito Democratico, rappresenterebbe un segnale differente, più forte" Il primo cittadino ci tiene a precisare che in ogni caso non si tratterebbe di andare a formare una corrente interna al Partito Democratico, ma bisognerà lavorare tutti insieme per ridare unità e forza al partito. Se l'operazione andasse in porto, e i presupposti ci sembrano esserci tutti, il gruppo consiliare del PD andrebbe a 30 consiglieri i 22 dei 139 più gli 8 già dentro. Una maggioranza assoluta. Ora si aspettano le reazioni della dirigenza provinciale del PD, che negli ultimi giorni non ha rinunciato a forti polemiche proprio con il primo cittadino di Palermo.
Ma dopo questo, non tanto simbolico tentativo, cosa è successo? Il nulla più assoluto, qualcosa deve essere andato storto... probabilmente i programmi del primo cittadino non erano tanto di aderire Lui al Pd ma piuttosto che il PD aderisse a Orlando. Oggi però gli schemi e le gerarchie del Partito Democratico sono cambiati radicalmente. Oggi orlando deve, qualora volesse ancora aderire al PD, dialogale con i riferimenti locali di Renzi. Faraone in testa... L'operazione, conoscendo fatti e persone e umori oggi sembra totalmente nel limbo, così come lo è la città dal punto di vista politico e non solo. Cosa succederà nelle prossime settimane si vedrà, sia per quanto riguarda Orlando sia per quanto riguarda la flotta di consiglieri comunali che, vuoi o non vuoi, tra poco dovranno capire se e con chi ricandidarsi alle prossime elezioni...