La Presidenza dell'Ente Parco delle Madonie è una delle cariche amministrative e del così detto sotto governo più importanti nel panorama delle nomine regionali. In queste ore si sta consumando una strada “cherelle” tra il presidente della regione Rosario Crocetta l'Assessore Regionale Al Territorio Maria Lo Bello e il presidente del Parco Angelo Pizzuto. Crocetta in conferenza stampa ha palesemente accusato Pizzuto di irregolarità rispetto a un suo “presunto” viaggio in Canada quando era capo di gabbinetto proprio dell'Assessorato Territorio, dichiarando che tale viaggio era illegittimo e compiuto ai danni dell'erario pubblico. Fattispecie che ha portato il Presidente della Regione ha dichiarare che “considerato i fatti Pizzuto è da ritenere implicitamente decaduto dal ruolo di Presidente dell'Ente Parco Madonie” Intendimento confermato dallo stesso assessore Lo Bello che proprio ieri dichiarava di aver già individuato il funzionario per procedere al commissariamento del Parco. I punti che non tornano sono essenzialmente due, il primo di legittimità delle procedure, nella misura in cui non si può commissariare con un ente che ha un presidente in carica, cioè prima va destituito formalmente con le relative gravi e acclarate motivazioni previste, e poi in vacazio si commissaria. Il secondo riguarda la causa che ha scatenato tutta la vicenda, il viaggio in Canada illegittimo. Pizzuto infatti ha dichiarato che nella sua vita, sia istituzionale che privata, non si è mai recato in Canada, le accuse pubblicamente riferitegli infatti sabato scorso lo hanno portato a formulare un esposto in Procura per diffamazione contro ignoti. Quei stessi ignoti che hanno fornito informazioni totalmente false al Presidente Crocetta. Il legale di Pizzuto, Roberto Tricoli sta già procedendo ad acquisire i video della conferenza stampa in cui sono state fatte le dichiarazioni, secondo Pizzuto, menzognere e diffamanti.
Resta chiaro che qualora i fatti confermassero la versione del Presidente Crocetta, l'Amministrazione avrà gli strumenti per ristabilire la legalità, anche se sembrerebbe che i bilanci dell'Ente Parco siano tra i pochi bilanci regionali in attivo e considerato ente virtuoso, ma sopratutto se il problema è la legalità e la trasparenza, la vicenda è di difficile accostamento con quella del Parco dell'Alcantara. Il presidente del parco delle note gole è Bruno de Vita, oggi agli arresti domiciliari per la bufera sui grandi eventi facente capo a Fausto Giacchettto. Ma dall'assessorato ne tanto meno dal presidente Crocetta nulla è stato detto a proposito, visto che nonostante sia agli arresti, il presidente De Vista risulta ancora in carica e non si hanno notizie specifiche sui provvedimenti che la regione intende prendere. Certo è che il peso “politico” del Parco delle Madonie non è quello dell'Alcantara, ma allora si faccia chiarezza se è un problema di “posti politici” o di legalità e trasparenza.