Palermo. Giorno cruciale oggi all'Assemblea regionale siciliana. In aula approda infatti la mozione di sfiducia al Governatore Rosario Crocetta, presentata dal Movimento cinque stelle e dalla Lista Musumeci (con il sostegno anche del pidiellino Falcone).
Il governatore, che oggi sarà in aula, si dice "molto sereno".
"In questo primo anno di governo - spiega - so di avere lavorato per il bene della Sicilia e dei siciliani. Il Parlamento è libero di fare le proprie scelte, certo è che se passa l'idea 'sfascista' il prezzo per i siciliani sarà altissimo, ma anche per la politica che segnerà l'ennesimo atto di rottura con i cittadini".
"Sinceramente - aggiunge Crocetta - non mi dispiace che oggi con questa mozione si sancisca la fine del rapporto con il Movimento 5 stelle, perchè si è snaturato, ha smesso di essere movimento ed è diventato partito. Ormai parla e agisce secondo le logiche e i metodi del politichese".
E al capogruppo Giancarlo Cancelleri che spiega di contare già su 32 adesioni al documento, risponde: "E' una mosca cocchiera che sta sopra il bue illudendosi di condurlo alla stalla. In realtà si sono persi".
E mentre l'ex sindaco di Gela ribadisce la sua serenità, dal Pdl arriva la conferma che appoggerà la mozione.
Il capogruppo Nino D'Asero annuncia infatti che "Il partito voterà compattamente la sfiducia. Eravamo per rinviare il voto di qualche mese, ma davanti ai silenzi del governo, la sfiducia è diventata una strada obbligata".