Regione Siciliana, incarichi e polemiche. L'ultima querelle nata in ordine di tempo riguarda l'ex ministro delle Parti opportunità Josefa Idem.
Tutto inizia con l'annuncio della nomina della campionessa a presidente onorario della Consulta regionale femminile dello sport in Sicilia. Nomina che avrebbe dovuto essere ufficializzata nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d'Orleans. L'incontro con i cronisti non avviene: c'è Giunta e gli altri appuntamenti saltano.
La questione però si rivela più complessa. Appena inizia a circolare il nome della Idem - che ha lasciato l'incarico nel governo nazionale dopo la vicenda della 'casa-palestra' – nascono le prime polemiche per quella che sembra essere una decisione del governatore.
Crocetta però non ci sta, smentisce e annuncia querele.
''Querelo per diffamazione - tuona il governatore siciliano - tutti quei giornalacci che stanno scrivendo che ho intenzione di assegnare un incarico all'ex ministro Idem, addirittura sostenendo che avrei pronto il decreto di nomina. Sono notizie tendenziose, c'è in atto una campagna di falsità''.
"La Consulta femminile regionale dello sport - chiarisce poi il Coni Sicilia in una nota - è un organismo del Coni Sicilia e agisce in maniera del tutto autonoma. La Idem è stata eletta presidente onorario all'unanimità da tutte le componenti della consulta, decisione approvata e condivisa dal presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza". Il Coni definisce "arbitraria e ingiustificata l'attribuzione da parte di un quotidiano di tale scelta al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, strumentalizzando l'episodio secondo una logica politica assolutamente estranea alla realtà dei fatti. La Consulta ha fatto una valutazione che ha tenuto conto esclusivamente degli innegabili meriti sportivi di una campionessa olimpionica, che vanta otto partecipazioni alle olimpiadi e oltre trenta medaglie. La carica è peraltro solo a titolo onorifico e Josefa Idem non percepirà alcun compenso".