Ma in Sicilia un governo si deve dimettere solo se è accusato di associazione mafiosa? Quale è la distanza che si è creata tra l'infamante accusa di essere collusi con la mafia e la decenza? Si proprio la decenza, declinabile anche con sinonimi comparativi come, dignità,serietà, correttezza e coerenza politica,efficienza, capacità di reggere il ruolo che si ricopre e non per ultimo correttezza verso il popolo siciliano. No tutto questo non esiste più. O mafioso o niente. Troppo facile sarebbe scrivere un articolo-ne sul primo governo Crocetta che di fatto ha fallito, sulle lotte intestine del PD che continua a farci credere di essere un partito, mentre i fatti ci testimoniano inequivocabilmente che, bene che vada, di partiti Pd se ne possono identificare almeno quattro: Renziani, Cuperliani, Lupiani, Crocettiani, e nessuno per favore ci dica che si tratta di correnti e di dibattito interno... perchè le correnti discutono e il dibattito interno serve a delineare una posizione comune da esteriorizzare. Qui il valzer delle posizioni non si conta più e sono tutto il contrario di tutto. L'articolo-ne potrebbe continuare, a conferma di ciò, con il secondo governo Crocetta. Neanche il tempo di un primo vagito e il neonato sembra già morto. Per non parlare della fisiologia di un Governo. Un governo si regge su una maggioranza parlamentare democratica. In Sicilia questa maggioranza non c'è più. 40 sono i deputati all'opposizione, 13 i critici che stanno a guardare, facendo il gioco della bandiera per qualche poltrona, e 37 i parlamentari che di fatto appoggiano Crocetta e non senza sbalzi d'umore. Ma allora o Mafia o niente.... Visto che gli ultimi due governatori Cuffaro e Lombardo proprio per questo motivo si sono dimessi. Se non ci sono più le condizioni per governare, è palese, Dimettersi no? Dimettersi, proprio così, ma non per sconfitta, non per non darla vinta a una forza politica piuttosto che ad un'altra, per resistere nell'estremo tentativo di dire che non si torna alle urne per il bene dei siciliani, niente di più ipocrita, ma per decenza per senso di responsabilità, per dignità personale. Presidente Crocetta, Lei ha meno colpe di quello che si crede, la sua storia è degna, pensi a se stesso alla sua integrità di uomo. Mandi tutti a casa, non si faccia trascinare, ancora, in questo balletto politico ormai privo di qualsiasi parvenza di serietà, in cui le ipocrisie, i veleni, le accuse infamanti, i continui tentativi di compromesso, non fanno che umiliare ed offendere un popolo, si stanco, ma sempre e storicamente fiero e pronto a reagire, noi siciliani. Non si riesce più a formare un governo, non c'è più una maggioranza parlamentare degna di tale nome, la Sicilia è paralizzata, caro Presidente Crocetta si dimetta, faccia capire a tutti i suoi "interlocutori politici" che in questa terra c'è ancora chi crede che prima degli interessi personali vi è la dignità dell'individuo. Recuperi questo parametro di giudizio della persona, ormai perso e lontano i siciliani Le riconosceranno il merito. Altrimenti in Sicilia sarà sempre e solo o Mafia o Niente...
di Ugo Piazza