"In Sicilia ci sono agitazioni populistiche che durano da diversi anni, al posto di governare, la politica è stata trasformata in una contesa continua, di scontri e giochi continui, di bizantinismi continui. E' un'economia di guerra perchè nessuno si occupa di economia ma di altro". Sono le parole del Cisl Raffaele Bonanni, a Palermo per il congresso regionale del sindacato.
"Noi saremo al fianco qualora dovesse cominciare a occuparsi di economia - dice Bonanni - se la Sicilia non produce ricchezza ma la dilapida, non avrà prospettive di sviluppo e perderà ancora più occupati. E' ora di smetterla con un teatrino che non ci piace. Vogliamo che ci si occupi della realtà cruda e importante".
Bonanni chiede che "In Sicilia la politica si occupi dell'economia e noi saremo al fianco del governo quando comincerà a occuparsi di come si produce ricchezza" .
E a chi gli chiede se si riferisce al Governatore Crocetta replica: "Io parlo di anni, basta con il surrealismo politico che dura da almeno 15 anni in Sicilia. Il populismo costa".
Il sindacalista offre la collaborazione del suo sindacato, ma dice basta al ''surrealismo politico, al populismo che costa tutte le tasse che paghiamo ed i disoccupati che abbiamo''. Per questo auspica, a Roma come a Palermo, '' un patto tra le forze politiche. Non le chiamo larghe intese, ma un patto trasparente per fare cose concrete facendo ripartire l'economia''.
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