Palermo. Sei mesi. Tanto il tempo 'concesso' dal Pdl siciliano al governatore Rosario Crocetta per 'attuare un'inversione di rotta'. Nel caso in cui questo non dovesse accadere, ecco allora che si potrebbero compattare le opposizioni in vista della mozione di sfiducia.
"Il Pdl -dicono i parlamentari regionali - è stato ed è all'opposizione, un'opposizione responsabile e costruttiva, ma sulla mozione di sfiducia abbiamo le idee chiare. La Sicilia vive in una fase drammatica, c'e' bisogno di ragionevolezza per affrontare le emergenze".
Da qui l'appello ai deputati del Movimento Cinque Stelle e della Lista Musumeci.
"Diamo altri sei mesi al Governo - dicono -. A febbraio o marzo se non arrivano le risposte alle emergenze dell'isola, allora tutti insieme siamo pronti a sposare la linea della mozione di sfiducia, che diventerebbe un percorso inevitabile".
"Aiuteremo il governo - aggiunge Vincenzo Vinciullo - ad approvare la manovra finanziaria. Il Pdl garantisce e garantirà il numero legale in commissione bilancio e contribuirà a fare approvare questa manovra". "Ho in questo momento davanti a me – assicura -il senso di responsabilità che viene prima dei miei interessi personali".
"Però - fa eco il capogruppo piediellino Nino D'Asero - nel caso in cui a febbraio o marzo le cose non siano cambiate, sposeremo anche noi e non solo il Movimento 5 stelle la causa della mozione di sfiducia" .