Il concorso per le guide turistiche, la Stancheris pronta a riaprire il bando

 

stancheris3-400x200Il neo assessore al Turismo della Regione Siciliana, Michela Stancheris, intende riaprire il bando di concorso per accedere alla professione di guida turistica della Regione Siciliana, bloccato da un iter burocratico che lo tiene in sospeso da quasi due anni.

"Gia ieri – scriveva l'assessore venerdì scorso sulla propria pagina facebook - ho inoltrato all'amministrazione la richiesta per portare in assemblea il concorso che deve passare dalla commissione di competenza. Tutti gli step verranno resi pubblici".

Una richiesta che non parte dalle manifestazioni davanti a Palazzo dei Normanni di precari o sindacati, ma proprio dalle pagine dei social network, contesto di discussione pubblica al quale la giovane Stancheris tiene particolarmente.

Sul gruppo facebook "Formazione operatori turistici di Catania" è nata, infatti, la polemica dei giovani laureati catanesi che in questi anni hanno affrontato percorsi universitari importanti nel tentativo e nella speranza di aver un giorno riconosciuta e tutelata la propria professionalità. Un sogno che i ragazzi aspettano di esaudire da tempo, da quando nel lontano 2011 un bando pubblico aveva dato loro la speranza di trovare spazio di riconoscimento all'interno di un albo di professionisti tutelato e legitimato. Speranza disattesa dalla burocrazia. Nello stesso anno, infatti, il bando di accesso alla professione veniva bloccato dall'istanza presentata da 10 operatori turistici in possesso del vecchio tesserino che si opponevano alle nuove modalità di selezione. Nel giugno del 2012, un avviso dell'assessorato al Turismo spiegava loro che non era necessario per queste professionalità già in opera sottoporsi alle verifiche contenute nel bando e pochi giorni dopo veniva a questi richiesto di seguire un corso di aggiornamento. Da quel momento, però, tutto è rimasto bloccato. Per i giovani talenti, aspiranti guide, sognatori di una Sicilia da presentare con competenza e professionalità, il sogno di una carriera tutelata è cominciato a svanire.

Fino ad oggi, giorno in cui la giovane bergamasca, maggiore esponente del governo Crocetta, ha deciso di ascoltare le voci della rete e non quelle raccomandate di Palazzo dei Normanni dichiarando: "Dopo le sollecitazioni che mi sono arrivate sui social network dai giovani che aspirano al patentino ho fatto il punto col direttore generale dell'assessorato per trovare immediatamente una soluzione e sbloccare il bando. Intanto sono pronta a incontrare una delegazione di questi giovani per approfondire meglio un problema che comunque mi dicono essere legato alla nomina delle commissioni giudicatrici. Un ostacolo che supereremo anche in nome delle legittime aspettative di chi vuol fare ingresso nella professione, con la consapevolezza che per la Sicilia avere nuove guide, giovani, laureate e che parlino le lingue è un valore aggiunto, nel pieno rispetto delle professionalità già presenti".

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