Neanche a 48 ore dalle nuove nomine del Crocetta Bis, la nuova giunta regionale, il neo assessore ai beni culturali, il catanese Antonio Fiumefreddo è già sul soglia della porta. Dopo l'inchiesta del giornale Repubblica, che aveva fatto un "tagliando" a tutti i nuovi nominati è emerso che Fiumefreddo quando era soprintendente del teatro di Catania si sarebbe lasciato andare a spese pazze e con procedure tutte da verificare. Non da meno, tra le quali emergerebbe anche un affidamento ad una ditta direttamente riconducibile ad un boss mafioso.
Il Presidente Crocetta, che di fatto ancora non ne ha chiesto le dimissioni, lancia però all'interessato un invito non troppo celato, di compiere una riflessione...
Ora, scusate, per noi cittadini non fare sempre la figura di chi "inghiotte" qualsiasi cosa, ma la responsabilità è solo di Fiumefreddo, come mai un presidente di regione firma nomina e delega ad un assessore senza preventivamente saperne "vita morte e miracoli"? Ma nella nostra regione si può davvero andare avanti così con questo grado di approssimazione... a quanto pare si. Continuiamo a tenere la regione ferma e paralizzata tanto a farne le spese siamo sempre e solo noi siciliani.