Elezioni, voti alla mano ora i partiti al proprio interno si dovranno guardare in faccia

 

Elezioni in Sicilia. Ora all'interno dei partiti si contano i voti e cambiano gli equilibri...
Avevamo registrato in Sicilia un trend "certo" sul Movimento 5 Stelle, ma con una contro-certezza del 10% di votanti che, sicuramente si sarebbero recati alle urne, ma avrebbero deciso sul momento per chi votare. I numeri, che non mentono mai, ci dicono che in Sicilia quel 10% si è trasferito in buona parte, rispetto alle nostre previsioni sul Partito Democratico a discapito dei 5 Stelle, e anche in piccola parte circa un punto e mezzo su Forza Italia. L'effetto è che il PD è il primo partito nell'isola con il 33,60% Mentre Grillo tiene al 26,5%. Forza Italia, data da noi tra il 16,5% e il 18,5%, supera la soglia del 20 arrivando al 21%. Anche NCD, dato da noi tra il 7,5% e l'8,5% arriva al 9
Per il resto le previsioni, con lo scarto previsto del 2,5% sono restate praticamente uguali.
Ma il punto non è certamente questo, perchè in politica c'è un momento che contano i voti e i voti di preferenza, quando ce la fanno dare, parlano chiaro. Se analizziamo i voti delle due maggiori città siciliane, Palermo e Catania, qualche indicazione viene fuori in maniera molto chiara.
In Casa PD Caterina Chinnici, praticamente doppia tutti con oltre 42 mila voti diretti, Soru, nonostante sia sardo solo a Palermo prende oltre 11 mila voti, lo supera il prof. Fiandaca con una buona prestazione pari a oltre 26 mila voti, l'Assessore Regionale al Turismo, in carica, Stancheris ottine quasi 17 mila voti nel capoluogo.
In casa Forza Italia il dato forse è ancora più significativo. Gianfranco Miccichè fa un'eccellente prestazione con oltre 15 mila voti su Palermo, ma il dato più interessante e che il sardo Cicu ne prende 6 mila e 500, mentre quest'ultimo a Catania solo 250. Cicu a Palermo da chi era sostenuto? Da un uomo che di voti e campagna elettorale se ne intende Pippo Fallica. Fallica storico portatore di voti per Miccichè questa volta potrebbe aver incontrato più "difficoltà" nel capoluogo a far votare Miccichè, che di fatto non viene eletto per 600 voti complessivi.
In casa NCD il dato è che nonostante Francesco Cascio faccia una buona prestazione su Palermo con oltre 13 mila voti a spuntarla e il deputato uscente catanese Giovanni La Via.
In Casa 5 Stelle salgono un uomo e una donna Ignazio Corrao e Giulia Moi.
Ottima la prestazione anche della lista l'Altra Europa con Tsipras di Mario Cicero ex sindaco di Castelbuono con oltre 15 mila voti che riesce a superare la ben più nota Barbara Spinelli.
Oltre alle percentuali di voto generali, ora i partiti dovranno fare i conti con il nuovi assetti di "potere" interno voti di preferenza alla mano.