Ultimi e concitati giorni di campagna elettorale in Sicilia in vista delle imminenti elezioni europee di domenica 25 maggio. Se dal lato degli schieramenti i numeri sembrano molto chiari, così come il trand di crescita o decrescita, sembrano tutt'altro che certi i risultati per quanto riguarda la "lotta" interna fra i candidati delle varie liste. Vediamo chi, secondo le fonti e i chiacchericci politici più accreditati interni ai partiti, stia SALENDO o SCENDENDO.
A destra in casa NCD il candidato La Via sembrerebbe lanciato verso una buona prestazione a discapito di nomi ben più noti come quello di Francesco Cascio che sembrerebbe faticare un po di più. Ma il punto, in questo caso è se il NCD riuscirà a superare lo sbarramento che gli consentirebbe di prendere i relativi seggi. Ricordiamo che il quorum necessario va raggiunto su base nazionale e non per singolo collegio.
Questo problema non sembra averlo Forza Italia nella cui lista concorrono uomini di primo piano che, di solito i voti li hanno sempre avuti, e che certamente come partito otterrà vari seggi in tutta Italia. Gianfranco Miccichè, l'uomo del 61 a 0, proprio in questi ultimi giorni sembra avere avuto un' impennata di consenso che potrebbe tenere a bada rivali forti come Pogliese e Leontini, ma che sembrerebbe stia convogliando verso di sè anche alcuni ex forzisti oggi NCD che facendosi "quattro conti" temono non gli scatti alcun seggio.
In Casa Centro Sinistra, mentre i giochi sembravano fatti, in un partito che a livello regionale è in forte calo ma che comunque dovrebbe ottenere due seggi, le carte all'improvviso sembrano essersi rimescolate. Dalla possibile partita a due Zammuto, Barbagallo, con un' incognita di una donna tra la Chinnici e la Stancheris in rimonta, sembrerebbe che, dopo le ultime dichiarazioni di Rosario Crocetta sul Prof. Giovanni Fiandaca e i professionisti dell'antimafia, l'emerito professore sia tornato in corsa per un seggio. La sua popolarità in poche ore è dilagata e su di lui si sta catalizzando il voto interno al partito "contro Crocetta".
Ancora a sinistra con la lista L'altra Europa con Tsipras, che sembra potere superare il 4% sembrerebbe che il candidato Mario Cicero, ex sindaco di Castelbuono, stia facendo la parte da leone, raccogliendo consenso anche in un territorio a lui non storicamente vicino. Cicero, emblema di buona amministrazione nelle Madonie, dovrà vedersela al proprio interno con Alfio Foti, uomo molto vicino a Rita Borsellino.
In casa cinque stelle i conti sono molto più semplici a farsi, il movimento può contare su un probabile consenso a due cifre, in cui la prima inizia con il 3. Sarà molto probabilmente l'unico movimento a riuscire ad eleggere ben tre deputati nel collegio Sicilia-Sardegna