Palermo. Una condanna a dieci anni. Tanto ha chiesto la Procura di Catania nei confronti dell'ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.
La richiesta è stata formulata dal procuratore Giovanni Salvi.
Lombardo, che viene processato con il rito abbreviato su sua stessa richiesta, ha sempre respinto le accuse e ha affermato di voler rinunciare ad avvalersi della prescrizione per il reato elettorale.
L'inchiesta è nata da uno stralcio dell'indagine "Iblis" dei Carabinieri del Ros di Catania su presunti rapporti tra Cosa nostra, politica e imprenditori.