Crocetta la nuova Giunta che non lascia ben sperare. Certificazione di un disagio politico

 

Nasce, tra rimpasti e cambiamenti vari, troppi, il quarto governo di Rosario Crocetta. Già i numeri dei cambi e delle sostituzioni parlano chiaro 4 rimpasti in 2 anni. A nostro paese si chiama impossibilità a governare, almeno fino ad oggi. Resta il fatto che due anni sono passati e oggi si rimette tutto, o quasi, in discussione e a pagare il prezzo di questi due anni a vuoto sono stati comunque i siciliani.
La nuova giunta lascia chiaro il fallimento del passato ma non da meno getta ombre pesanti sul futuro, ma sopratutto sulla novità... Tra vecchi uomini d'apparato ripescati a vario titolo e commissari del governo nazionale mascherati da assessori non ci sembra che la nuova squadra sia connotata dal necessario impulso di "freschezza" e vero rinnovamento.

Prima di tutto è significativo l'ingresso di Alessandro Baccei il super tecnico che prenderà le redini dell'Economia. Il suo nome è stato è stato indicato col governo Renzi, in particolare col sottosegretario Graziano Delrio. Classe 1965, laureato in Economia e commercio a Firenze, da 13 anni lavora con Ernst & Young. Vista la situazione economica finanziaria della regione, praticamente in default, e la totale inadeguatezza nella gestione dei fondi europei la nomina non può che essere letta come un " sub commissariamento" da parte del Governo Nazionale per la nostra regione.

Anche la nomina di Cleo Li Calsi non risulta un nome di grande novità, tecnico di grande esperienza, fino ad oggi coordinatrice del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione. Ex presidente di Sviluppo Italia Sicilia, che ha lasciato un anno fa, la neo-assessore è stata anche capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione Lombardo, dirigente della Pianificazione all'assessorato al Territorio e, prima ancora, durante l'era di Diego Cammarata, project manager dei fondi strutturali al Comune di Palermo.

Marcella Castronovo, 45 anni, laureata in Giurisprudenza a Catania, approda alla giunta Crocetta dopo essere stata vicesegretario generale di Palazzo Chigi.

Nino Caleca, 59 anni, avvocato molto noto a Palermo anche per avere assistito Salvatore Cuffaro ex presidente della regione oggi detenuto in carcere, e anche Arcidonna come parte civile nel processo Ruby, ha un passato da dirigente provinciale del Pci

Giovanni Battista Pizzo, palermitano, 50 anni, vicino all' UdC arriva nella nuova giunta dopo essere stato capo di gabinetto dell'assessorato alle Infrastrutture negli ultimi cinque mesi e vice-capo di gabinetto alla Funzione pubblica nell'anno precedente.

Vania Contrafatto è sostituto procuratore a Palermo. Magistrato esperta di misure patrimoniali contro la criminalità organizzata

Mariella Lo Bello, agrigentina, ha 57 anni. È di fatto un rientro, già nella prima giunta Crocetta come assessore al Territorio, indicata dalla corrente di Angelo Capodicasa e Mirello Crisafulli.

Lucia Borsellino, 44 anni, figlia primogenita di Paolo Borsellino, è una delle riconferme era e resta assessore alla sanità. Riconferma che insieme a quella di Linda Vancheri ha creato qualche problema perchè di fatto ha azzerato l'azzeramento della giunta. Molti hanno storto il naso proprio sul fatto che in giunta ci sono due riconferme mentre tutti gli altri " puniti".

Linda Vancheri ha una laurea in lingue straniere moderne, 36 anni voluta in maniera intransigente da confindustria Confindustria Sicilia è anch'essa tra gli intocabili e resta in giunta

Maurizio Croce, messinese, classe 1971, dirigente di Invitalia, è laureato in Chimica a Messina, Già commissario straordinario delegato, su incarico della Presidenza del Consiglio, per l'attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nelle Regioni Sicilia e Puglia, Croce è anche stato Commissario per l'Emergenza Bonifiche e Tutela delle Acque in Sicilia.

Antonio Purpura è nato a Tusa nel 1949 ed è professore ordinario di Economia del Turismo all'università di Palermo. Presidente del corso di laurea in Economia e amministrazione aziendale della facoltà di Economia, per lui si paventa la nomina al turismo

Sebastiano Bruno Caruso, 60 anni, è docente di diritto del Lavoro all'università di Catania. Per lui un lungo curriculum di incarichi universitari

Un po a sorpresa resta fuori Nelli Scilabra fino a pochi giorni fa lo stesso Crocetta l'aveva definita intoccabile. Lascia l'assessorato regionale al Lavoro e Formazione

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