Oggi è un brutto giorno per Salvino Caputo. Un giorno che forse servirà, forse, da lezione per tutti i deputati.
Caputo è decaduto di diritto dalla carica a partire dal 21 maggio, giorno in cui è passata in giudicato la sentenza di condanna, come ha dichiarato il Presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone in apertura di seduta.
Caputo, eletto in quota Pdl ma poi passato con Fratelli d'Italia è stato condannato in via definitiva per una condanna a un anno e 5 mesi per abuso d'ufficio.
La replica di Caputo. "La commissione verifica Poteri ha deliberato la mia decadenza. E' una decisione illegittima - ha detto Caputo - avverso la quale ricorreremo innanzi l'Autorità Giudiziaria perchè la norma che è stata applicata è incostituzionale"
Al posto dell'ex deputato dovrebbe subentrare il primo dei non eletti per il Pdl nel collegio di Palermo, Pietro Alongi, ex consigliere provinciale.
"E' previsto dalla legge che dopo una condanna definitiva il deputato decada – ha detto Ardizzone –. A malincuore affermo 'dura lex sed lex', ma proprio per rispetto dell'autorevolezza di questo Parlamento dobbiamo fare rispettare la legge fino in fondo".