Saranno rivisti i criteri del Fondo per le Autonomie locali, nell'ambito della ripartizione dei fondi tra Province e Comuni il riequilibrio sarà sancito nel corso della prossima Conferenza Regione-Autonomie locali. È il primo risultato ottenuto dall'AnciSicilia dopo le proteste contro i tagli contenuti in Finanziaria, che oggi, nel giorno della Festa dell'Autonomia, hanno portato i sindaci dell'Isola ad esporre bandiere a mezz'asta in tutti i comuni siciliani.
''Le rassicurazioni avute oggi dal governo regionale - hanno commentato Giacomo Scala e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell'AnciSicilia - e l'impegno di rivedere i criteri del fondo, rappresentano un elemento sostanziale e di grande importanza per i comuni''.
I problemi legati alle disposizioni contenute nella legge di stabilità fanno restare ''fortissima la preoccupazione per ciò che riguarda le risorse del fondo destinate ai 201 piccoli comuni della Sicilia, che troveranno le maggiori difficoltà nella chiusura del bilancio comunale''.
Al centro dell'incontro di oggi c'è stato anche il patto di stabilità. ''Il quadro che emerge, a seguito dell'emanazione del disegno di legge 35/2013 'sui pagamenti' e dall'accordo che verrà concluso nei prossimi giorni con il governo regionale sul patto di stabilità regionalizzato verticale - concludono Scala e Alvano -, porterà all'azzeramento degli obiettivi per i comuni con popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti, mentre per tutti gli altri comuni comporterà una riduzione degli stessi di circa l'80%''.
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