Sono tante, tantissime le cose che l'Assemblea Regionale Siciliana dovrebbe fare, ma ne chiediamo intanto tre, solo tre che, se fatte, darebbero un segnale finalmente positivo ai cittadini già abbastanza sfiduciati, se non schifati, della nostra classe politica. Primo provvedimento: approvare l'emendamento presentato dall'on. Antonello Cracolici che fissa un tetto di 200.000 euro lordi annui della busta paga dei burocrati della stessa Assemblea da estendere a quelli dell'Amministrazione regionale. E' semplicemente incomprensibile che gli alti dirigenti della Regione Siciliana siano pagati con compensi notevolmente superiori ai colleghi delle altre regioni e di altri consessi, elettivi o meno, europei e internazionali, di ben elevata importanza. Secondo provvedimento: impedire che il contributo agli ex Pip prescinda dal reddito familiare come è stato deciso. Non è possibile, se non vogliamo dare uno schiaffo a disoccupati e poveri, riconoscere un sussidio mensile anche a chi, se si considerasse il reddito familiare e non quello individuale, potrebbe risultare benestante o, addirittura, ricco. Terzo provvedimento: abrogare la norma che impone ai giornali online, se si vuole usufruire di contributi e sovvenzioni previsti dalla legge, la schedatura dei lettori che vogliono commentare gli articoli. E' una norma bavaglio liberticida che impedisce la formulazione dei commenti in forma anonima per non incappare in possibili ritorsioni. Non c'entra nulla, è una scusa bella e buona, il rischio che qualche commento possa essere diffamatorio, in questi casi c'è la Polizia postale che facilmente, a fronte di rituale denuncia, può risalire all'autore della presunta diffamazione. La verità è che ci sono politici, evidentemente, che hanno molto da nascondere, sennò perchè dovrebbero temere? Vediamo quale sarà la risposta di Palazzo dei Normanni.
Pippo Russo