E se rinascesse Forza Italia? Se una strana macchina del tempo rimescolasse le carte in tavola, cosa succederebbe? Quella della rinascita del partito di Silvio Berlusconi sembra più che una proposta e come prevedibile non è passata inosservata.
Ma non tutti salutano il progetto del Cavaliere con favore e l'idea del centrodestra ricompattato intorno a FI Sembra lontana dalla realtà...
Da parte della Lega la presa di posizione è netta. ''Lo dico chiaramente a Berlusconi – dice Roberto Maroni - guardiamo con attenzione, ma sufficiente distacco'' al progetto. Per il segretario della Lega l'alleanza con Forza Italia non sarebbe scontata o automatica.
"L'evoluzione del centrodestra - dice dal Cantiere Popolare Saverio Romano - non può che fondarsi sul progetto politico e culturale del popolarismo. E' su questa base che è possibile attrarre tutti i moderati e le varie anime del centro. Un centrodestra rinnovato deve poter includere e la riproposizione tout court della esperienza di Forza Italia rischia di non coinvolgere quanti non vi facevano parte perchè impegnati in formazioni politiche diverse, sebbene nella tradizione popolare e liberale".
Nei giorni scorsi decisamente chiaro era stato Gianfranco Miccichè: "se rinascesse Forza Italia con lo spirito del '94, dunque con gente nuova, col coinvolgimento vero della società civile, allora l'entusiasmo sarebbe coinvolgente per vecchi e nuovi elettori. Impensabile invece se restano queste figure al comando".
E già perchè uno dei nodi è proprio l'eventuale leader.
''La ricostituzione di Forza Italia, il suo modo di essere come partito, la sua organizzazione sul territorio - spiega Fabrizio Cicchitto - non possono essere stabiliti attraverso individuali comunicazioni mediatiche e nemmeno attraverso articoli giornalistici''. ''E' evidente che il leader di Forza Italia sarà Berlusconi - aggiunge - così come del Pdl inteso come patto federativo, ma non è affatto detto a priori che il nuovo partito dovrà essere insieme destrutturato e verticalizzato in forme addirittura parossistiche e controproducenti tali da distruggere storie politiche individuali e collettive che hanno portato e portano il principale soggetto politico del centrodestra a sfiorare il 30% dei consensi". Per Cicchitto "c'è anche un limite al masochismo e che questo viene superato con tentativi di liquidazione o di ridimensionamento sommari di Angelino Alfano che nel corso di tutti questi anni e tuttora sta svolgendo dietro Berlusconi un insostituibile ruolo sia di governo sia di segretario di partito''
Per Francesco Storace, segretario nazionale La Destra, "sembra di essere su scherzi a parte". "In America - sottolinea - da cent'anni si dividono fra democratici e repubblicani. Da noi Forza Italia sarebbe la novità mentre Alleanza Nazionale sarebbe il passato: sembra di essere su scherzi a parte".