Assunzioni in cambio di voti: questa la contestazione che la Procura di Catania muove all'ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e a suo figlio Salvatore, eletto deputato all'Ars alla regionali del 28 ottobre dell'anno scorso.
Ai due sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, come rende noto stamattina un comunicato della Procura.
Secondo i magistrati, in occasione delle regionali, per ottenere voti in favore di Salvatore Lombardo, detto Toti, fu promesso a Ernesto Privitera Ernesto e a Angelo Marino un impiego lavorativo in favore dello stesso Marino e di Giuseppe Giuffrida. Quest'ultimo in seguito fu effettivamente assunto. Con Lombardo padre e figlio sono indagati anche Giuffrida, Privitera e Marino.
I fatti sarebbero stati commessi a Catania il 18 marzo 2013.
(fonte Agi)