E' stato condannato a sei anni di reclusione Antonello Antinoro, l' eurodeputato del Pid ed ex assessore regionale, accusato di "scambio elettorale politico mafioso" (art 416 ter).
Secondo l'accusa Antinoro, durante la campagna elettorale per le regionali del 2008 avrebbe chiesto aiuto e voti alla mafia in particolare a Salvo Genova, capo del mandamento di Resuttana. Il tribunale che lo aveva condannato in primo grado a due anni e due mesi (senza l'aggravante dell'agevolazione a Cosa nostra, ndr), aveva evidenziato incontri con Antonio Caruso, Agostino Pizzuto e Vincenzo Troia, reggente della famiglia di Pallavicino, cui sarebbe seguita la promessa del pagamento di una somma di denaro tra i 3 mila e i 5 mila euro. Ma non vi erano le prove per dimostrare che Antinoro fosse a conoscenza del "peso" di quei personaggi all'interno dell'organizzazione mafiosa.
I giudici della IV sezione della Corte d'Appello, oggi invece hanno confermato l'imputazione contestata in primo grado e dunque il voto di scambio politico mafioso. Sei gli anni di reclusione per l'ex assessore , oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Oggi Antinoro aveva prodotto una memoria e l'aveva letta in aula, l'ultimo tentativo per convincere la Corte della sua innocenza.