Ai precari non resta che... pregare

Immagine di repertorioIl presidente della Regione Siciliana li aveva invitati a pregare e loro hanno accolto il suggerimento. Alcuni precari hanno simbolicamente occupato la cattedrale di Palermo. Si sono raccolti in preghiera e hanno recitato il Rosario, come conferma il parroco don Filippo Sarullo.


Cinquecento precari degli enti pubblici siciliani hanno risposto così al governatore Rosario Crocetta che aveva loro consigliato di pregare, appunto, per arrivare a una soluzione definitiva.

"Veniamo sfruttati - accusano i manifestanti - da tutte le pubbliche amministrazioni, come articolisti, come lavoratori socialmente utili ed infine come dipendenti pubblici a tempo determinato".

Contratti che in questi anni sono stati prorogati di anno in anno fino a proroghe di prossima scadenza, che, allontanando la strada della effettiva stabilizzazione, "pongono sull'orlo del baratro migliaia di famiglie di lavoratori siciliani".

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