Formazione, precariato, rifiuti, burocrazia... i temi nell'agenda del governatore siciliano Rosario Crocetta non mancano di certo. L'elenco è lungo e potremmo facilmente aggiungere diverse voci, ma ad alimentare il dibattito nelle ultime ore sono state le dichiarazioni dell'assessore Antonio Zichichi.
Ai microfoni di Radio24, lo scienziato che in Giunta ha la delega ai Beni culturali ha candidamente dichiarato che sarebbe felice "se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati". E poi con la spiegazione "immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro. Ecco questo è il vantaggio dell'energia nucleare per il genere umano".
Immediate, quanto prevedibili, le reazioni.
Il Movimento Cinque Stelle si chiede "Zichichi dove è vissuto? E' fuori tempo – spiega Giancarlo Cancelleri - . Gli italiani hanno detto no al nucleare. Lo rispetto ma non vorrei che il suo fosse un attacco di senilità".
E anche nel Pd, partito di maggioranza, i toni usati non sono più concilianti. Anzi. "Sappia Zichichi - commenta Ferrandelli - che sul nucleare dovrà passare sul mio corpo e credo su quello di tanti altri. È inconcepibile sentire parlare ancora di nucleare quando la nostra terra ci offre energie alternative e rinnovabili che consentono un notevole risparmio di denaro nel pieno rispetto dell'ambiente, senza considerare i rischi che il nucleare porta inevitabilmente con sé. Parlare oggi di nucleare è anacronistico, oltre che inaccettabile".
Il compito di placare gli animi spetta al governatore. "Zichichi come tutti gli scienziati ha una fiducia cieca nella scienza, solo che questa fiducia cieca si imbatte con scelte diverse da parte di questa amministrazione", si affretta a chiarire. "Le scelte produttive non possono riguardare astratti modelli matematici – aggiunge - . Sono contrario al nucleare, immagino una Sicilia piena di arance, mandarini e giardini arabi dove possano venire i turisti a vedere l'isola più bella del mondo".
"Nell'intervista - dice lo stesso Zichichi - non parlavo a nome del Governo siciliano che ha nel suo presidente Crocetta l'unica voce ufficiale. Parlavo da scienziato che è anche assessore ai Beni culturali della Sicilia, la mia terra, che da sempre porto nel cuore. Se mi si chiede cosa penso dell'energia nucleare, rispondo da scienziato, non da assessore. Non sta certo a me decidere se la Sicilia debba o no ospitare centrali nucleari. Su questo tema si sono espressi molto chiaramente i cittadini italiani in un recente referendum, respingendo la scelta del nucleare come fonte di energia. Questa scelta non è mai stata da me contestata".
Aspettiamo adesso Crozza ma anche la prossima intervista, rilasciata da assessore ai Beni culturali e con argomento i beni culturali.