"Lo stipendio non mi interessa, non ne so nulla. Lo lascio nelle casse della Sicilia". A parlare è Antonio Zichichi, assessore ai Beni Culturali nella giunta Crocetta. Lo scienziato è stato intervistato nel corso della trasmissione "La Zanzara" su Radio24. Alla domanda su come si fa a guidare un assessorato da Ginevra, Zichichi risponde che sarà a Palermo "quanto è necessario per evitare di scaldare poltrone senza fare nulla", e che farà "un giro di tutti i tesori siciliani" per vedere "qual è il loro stato".
Poi Zichichi dice che sarebbe "felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari sicure e controllate, costruite da veri scienziati". Quando a questo proposito i conduttori della trasmissione chiedono all'assessore del pericolo di incidenti nucleari, Zichichi minimizza: "Fukushima, e prima ancora Chernobyl si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui".
Allo scienziato risponde Legambiente, ricordando i referendum che hanno bandito l'energia nucleare dentro i confini italiani: "Siamo costernati – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia - per il fatto che l'assessore Zichichi non potrà raggiungere la felicità, almeno non attraverso la proliferazione di centrali nucleari sul territorio siciliano. Lo informiamo,qualora gli fosse sfuggito, che il popolo italiano in due diverse occasioni e a distanza di 26 anni, si è a larghissima maggioranza espresso contro l'opzione nucleare". "Gli incidenti nucleari nella storia recente non sono avvenuti solo per incompetenza o deficit tecnologici - continua Fontana -, ma come ha dimostrato proprio Fukushima, perché l'uomo non è e non sarà mai nelle condizioni di controllare o prevenire completamente fenomeni naturali".
Anche Rosario Crocetta esprime il suo disappunto per l'uscita di Zichichi: "Io sono sempre stato contrario alle centrali nucleari. Rispetto le opinioni del professore Zichichi, ma tale parere non rappresenta il punto di vista del governo della Regione siciliana da me presieduto". "Con il referendum che si è svolto a giugno del 2011 gli italiani hanno detto no all'energia nucleare ricorda il presidente - E in quell'occasione i siciliani si sono espressi con oltre due milioni di voti contro quel tipo di energia".